Perugia - Avellino
Il Perugia e l'Avellino sono due club calcistici che condividono una storia simile, nonostante il diverso prestigio dei titoli conseguiti nel corso degli anni e i migliori piazzamenti ottenuti dalla formazione umbra durante le stagioni trascorse nella massima serie.
I grifoni biancorossi e i lupi biancoverdi si fronteggiano in occasione di molte partite, disputate soprattutto tra la Serie B e la Serie A, ma anche nell'ambito della Lega Pro. Il piatto della bilancia pende dalla parte del Perugia quando si confrontano le vittorie ottenute dalle due squadre sul campo da gioco. Tuttavia, nel corso degli anni, non mancano i match dall'esito rimasto incerto fino agli ultimi minuti di gara e nemmeno quelli che si sono conclusi con grandi colpi di scena: la tenacia delle due formazioni continua a rendere Perugia - Avellino una sfida da non perdere, non solo per chi ama dilettarsi con le scommesse calcistiche, ma per tutti gli appassionati del calcio italiano.
I rapporti tra la tifoseria biancorossa e quella biancoverde non sono caratterizzati da tensioni particolari: le due formazioni, d'altra parte, non sono contrapposte da rivalità di tipo campanilistico, né da rancori nati sul campo da gioco.
Avellino Vs Perugia: le partite storiche
L'Avellino e il Perugia disputano per la prima volta un match ufficiale di Serie B nel corso del campionato 1973/74. Per i grifoni si tratta della settima stagione consecutiva trascorsa nella serie cadetta, mentre per i lupi è l'annata del debutto: il club biancoverde, infatti, con la vittoria del campionato di Serie C nel suo girone al termine della stagione precedente, conquista la sua prima promozione nella cadetteria.
Il 30 dicembre 1973, i grifoni e i lupi si incontrano sul campo dello Stadio Santa Giuliana di Perugia. I padroni di casa, sulla cui panchina siede il tecnico Costanzo Balleri, si portano in vantaggio dopo soli dieci minuti di gioco, grazie alla marcatura firmata da Scarpa. Il match prosegue senza ulteriori reti e si conclude così con la vittoria dei biancorossi per 1 a 0.
La sfida di ritorno del 12 maggio 1974 vede le forze delle due compagini equivalersi in modo ancora più netto. Al 70', l'arbitro fischia un calcio di rigore per gli irpini. Il portiere biancorosso Mattolini riesce tuttavia a parare il tiro di Roccotelli. Il risultato rimane così stabile sullo 0 a 0 fino alla fine del match, che termina con un pareggio a reti inviolate.
Le due squadre si incontrano nuovamente nell'annata successiva, che le vede ancora una volta tra le protagoniste della Serie B. Il club umbro si aggiudica sia la partita di andata, vinta grazie ad una tripletta di Scarpa, che quella di ritorno, aggiudicata grazie ad una singola rete messa a segno da Sollier. L'inarrestabile Perugia di quella stagione chiude l'annata con la prima posizione in classifica, la vittoria del campionato di Serie B e la sua prima, storica promozione nella massima serie.
Tre anni più tardi, sono gli irpini a centrare l'ambito obiettivo della promozione, chiudendo il campionato sul secondo gradino del podio.
Nella stagione 1978/79, il Perugia e l'Avellino si fronteggiano per la prima volta nel corso del campionato di Serie A.
Se l'andata del 29 ottobre 1978 vede ancora una volta le due squadre pareggiare per 0 a 0, nel match di ritorno del 4 marzo 1979 i grifoni di Ilario Castagner tornano ad imporsi sui lupi di Rino Marchesi, con la marcatura siglata da Bagni all'82'.
Il copione si ripete l'anno seguente. La partita disputata nel girone di andata si rivela una delle più accese di sempre tra le due compagini: l'incontro del 30 dicembre 1979, giocato presso lo Stadio Partenio di Avellino, vede i biancorossi trovare il gol del vantaggio con Rossi a pochi secondi dal fischio d'inizio. Questa volta, tuttavia, la risposta degli irpini non si fa attendere: al 39', i biancoverdi riportano il risultato sulla parità con la rete di Pellegrini; poi, nella ripresa, finalmente trovano il punto del vantaggio, con De Ponti che supera la difesa del portiere avversario al 63'. Quando l'Avellino sta già accarezzando il sogno della sua prima vittoria sul Perugia, Rossi torna a segnare per i biancorossi, chiudendo ancora una volta l'incontro con un pareggio.
Il club campano riesce finalmente ad imporsi sugli avversari del Perugia solo nel corso della stagione seguente: la partita dell'8 marzo 1981 vede i lupi di Luis Vinicio mettere a segno il gol dell'1 a 0 al 12', su tiro di Massa. Gli irpini riescono a proteggere il loro vantaggio per buona parte del match; poi, al 74', Dal Fiume trova il gol del pareggio per i biancorossi. Quando ancora una volta la partita sembra destinata a chiudersi in parità, Vignola supera la difesa del portiere Mancini e insacca la rete del 2 a 0 per i biancoverdi, che finalmente battono il Perugia in una partita di campionato.
Dalla metà degli anni Duemiladieci, il Perugia e l'Avellino tornano a sfidarsi con cadenza regolare nella serie cadetta.
Perugia - Avellino: i giocatori e gli allenatori in comune
La formazione biancorossa e quella biancoverde, nel corso degli anni, condividono un numero molto elevato di talenti. È soprattutto a cavallo degli anni '70 e '80 che il Perugia e l'Avellino vedono molti giocatori transitare da una compagine all'altra.
Salvatore Bagni gioca nelle fila del Perugia dal 1977 al 1981, collezionando ben 109 presenze in campo con la maglia biancorossa e mettendo a segno 24 gol. A fine carriera, il centrocampista gioca invece per una stagione con l'Avellino.
Adriano Lombardi scende in campo con i grifoni dal 1972 al 1974. Poi, dal 1975 al 1979 veste la maglia biancoverde, partecipando a 121 match nelle fila dell'Avellino.
Tra gli altri giocatori comuni ai due club, figurano: Antonio Ceccarini, Nicola Traini, Costantino Fava, Mario Piga, Nicola Di Leo, Francesco Dettori, Emilio Docenti e Roberto Insigne.
Il Perugia e l'Avellino condividono anche la professionalità di grandi allenatori. Tra gli altri, è possibile citare: Giuseppe Papadopulo, Walter Novellino e Antonello Cuccureddu.
