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L'Atalanta e la Sampdoria sono due storiche formazioni, da sempre tra le protagoniste del panorama calcistico italiano e, nel corso dei decenni, al centro di numerose sfide, nel campionato di Serie A, di Serie B e nel torneo di Coppa Italia.
Atalanta - Sampdoria rientra tra le classiche del calcio italiano e ad ogni gara le due formazioni tornano a regalare intense emozioni alle rispettive tifoserie, ma anche tanti momenti di grande spettacolo a tutti gli appassionati dello sport nazionale, nonché forti attimi di suspense agli amanti delle scommesse calcistiche.
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L'Atalanta Bergamasca Calcio, fondata ufficialmente nel 1907 a Bergamo, è senza dubbio uno dei club calcistici italiani facenti capo ad un città non capoluogo di regione di maggior successo: la formazione neroblu è infatti tra le realtà di provincia ad aver disputato il numero maggiore di campionati di Serie A, nonché tra le squadre che detengono il record di vittorie nella Serie B.
Nel palmarès degli orobici spiccano non solo i numerosi titoli di Campioni della serie cadetta, ma anche la Coppa Italia conquistata nella stagione 1962/63, quando l'Atalanta supera in finale il Torino.
Tra i migliori risultati raggiunti dai neroblu in Serie A, è possibile citare la quinta posizione in classifica conquistata nell'annata 1947/48.
Tra i giocatori simbolo della formazione neroblu è possibile ricordare Gianpaolo Bellini, detentore del record di presenze in campo con gli orobici, e Cristiano Doni, che segna ben 112 reti militando nelle fila dell'Atalanta.
L'Unione Calcio Sampdoria nasce nel 1946 dalla fusione tra i club della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria, militando sin dalla stagione 1946/47 nella massima serie. Fatta eccezione per alcune annate trascorse nella serie cadetta (la prima delle quali in occasione del campionato 1966/67), la formazione dei blucerchiati si attesta stabilmente tra le compagini protagoniste della Serie A.
Alla fine dell'annata 1984/85, il Doria conquista il suo primo trofeo nazionale: la Coppa Italia. Nel decennio successivo, il club blucerchiato continua ad ottenere ottimi risultati in campionato e ad arricchire il suo palmarès, con nuove vittorie della Coppa Italia e la conquista della Coppa delle Coppe 1989/90.
Finalmente, alla fine del campionato 1990/91, la Sampdoria si aggiudica il suo primo Scudetto e, un anno più tardi, anche la prima Supercoppa italiana, dopo aver partecipato a ben tre finali.
Seguono stagioni altalenanti che vedono i blucerchiati retrocedere in Serie B, per poi tornare ad ottenere nuovamente brillanti risultati nella massima serie.
Tra i calciatori che legano indissolubilmente la loro carriera alla Sampdoria spiccano Roberto Mancini, che detiene il record di presenze e di marcature con la maglia blucerchiata, ma anche Pietro Vierchowod, Angelo Palombo e Gianluca Vialli.
I tifosi dell'Atalanta non hanno mai stretto amicizie o gemellaggi con quelli della Sampdoria. D'altra parte, tra le due tifoserie non si registrano neanche particolari motivi di attrito.
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L'Atalanta batte la Sampdoria per 2-0 e si piazza al terzo posto, in attesa delle gare domenicali di Milan, Lazio e Roma. Situazione sempre più nera per i blucerchiati, invece, che incassano la quindicesima sconfitta in campionato e annaspano sempre di più per una situazione in classifica abbastanza complicata. Eppure nel primo tempo, soprattutto nei primi venti minuti, i doriani spingono e sfiorano anche la rete del vantaggio in più di una circostanza. Al nono minuto, infatti, ci prova per primo Gabbiadini con un diagonale, sulla ribattuta si propone Augello, ma Musso c'è e para tutto. Cerca la porta anche Leris con una sforbiciata in area, ma senza successo. Da questo momento, però, l'Atalanta alza il proprio baricentro e mette paura con un tiro in girata di Hojlund che chiama Audero alla parata. Al 42' è gol dei nerazzurri: Lookman raccoglie il cross dalla sinistra di Boga e stampa il pallone sul palo, sulla ribattuta Hateboer appoggia per Maehle che deposita in rete di testa per il vantaggio. Nella ripresa l'Atalanta impiega 12 minuti per siglare la rete del doppio vantaggio, grande azione di Lookman che salta Murru e poi scarica in rete con un diagonale perfetto. È il colpo definitivo che segna il ko della Samp, per la quale le idee cominciano a scarseggiare. Gli orobici gestiscono il finale di gara senza troppa difficoltà e portano a casa un successo prezioso, soprattutto in vista del quarto di finale di Coppa Italia contro l'Inter in programma per martedì.
Atalanta: Musso - Toloi, Scalvini, Djimsiti - Hateboer, de Roon, Koopmeiners, Maehle - Lookman, Hojlund, Boga.
Sampdoria: Audero - Amione, Nuytinck, Murru - Leris, Winks, Rincon, Augello - Djuricic - Gabbiadini, Lammers.
Prima giornata di Serie A al Marassi, si affrontano Sampdoria e Atalanta. I doriani sono desiderosi di migliorare il risultato della scorsa stagione, quando la salvezza arrivò con qualche difficoltà, l'Atalanta è scottata dalla delusione per la mancata conquista di un piazzamento utile per la partecipazione alle coppe europee ed è in cerca di riscatto. A spuntarla sono i nerazzurri, che centrano la prima occasione di portare a casa i tre punti. Il primo squillo è dopo pochi secondi di gioco, Leris si ritrova a tu per tu con Musso ma non riesce a trovare la porta, poi intorno al quarto d'ora Caputo si vede annullare la rete dell'1-0 dopo che il Var ha decretato un fallo su Maehle. Lo stesso Maehle colpisce un palo clamoroso a porta vuota, ma pochi minuti dopo i nerazzurri trovano comunque il vantaggio con la rete di Toloi, che sorprende la difesa blucerchiata con un ottimo inserimento per poi insaccare a un passo dalla porta. I doriani provano a reagire, Sabiri si fa avanti con una conclusione bloccata da Musso, poi ci riprova su calcio di punizione ma il suo tiro termina alto sopra la traversa.
Nel secondo tempo è ancora Sabiri ad andare alla ricerca del gol e una sua conclusione si stampa sul palo, Giampaolo cerca di alzare il ritmo e fa entrare il veterano Quagliarella, che si fa vedere con più di una giocata velenosa che però non va a buon fine. In pieno recupero l'Atalanta si vede annullare un altro gol e poi il neo entrato Lookman sigilla la gara con un gran gol sugli sviluppi di un contropiede.
Tanta la distanza in classifica tra Atalanta e Sampdoria, i bergamaschi sono in zona Europa League, hanno bisogno di vincere se vogliono inseguire la Juventus per tornare in Champions League. La Sampdoria invece è in fuga dalla zona rossa, si trova a 26 punti e deve raccogliere gli ultimi punti per assicurarsi la permanenza in Serie A. Per i blucerchiati non sarà una bella giornata: il primo gol arriva già al minuto 6 con Pasalic che raccoglie il cross di Freuler e batte di testa Falcone portando il risultato sull'1 a 0. Al minuto 29 Koopmeiners riesce a raddoppiare il vantaggio inserendosi sul lancio di Pessina e incrociando il tiro. I nerazzurri sembrano già avere la vittoria in tasca, ma la partita è ancora lunga. La partita sembra ristabilizzarsi fino all'inizio del secondo tempo, quando l'Atalanta riprende a macinare occasioni da gol: Koopmeiners trova la doppietta personale, Miranchuk serve l'olandese che calcia di prima e supera nuovamente Falcone, il risultato raggiunge il 3 a 0. Al minuto 86, Miranchuk da seguito alla goleada dell'Atalanta con un'azione personale che lo vede saltare tre uomini e calciare un bolido di mancino sul primo palo, è poker per la Dea. La partita finisce così 4 a 0, una goleada allucinante che gli permette di continuare a rincorrere il posto Champions, ora sono a 47 con una partita da recuperare rispetto alle dirette concorrenti in campionato, solo tre punti di distacco dalla quarta posizione.
Nel corso della 10a giornata della Serie A 2021/22, che si svolge con un turno infrasettimanale, il Luigi Ferraris di Genova è teatro dell’incontro di andata tra la formazione dei blucerchiati e quella dei nerazzurri. La sfida si apre con un ottimo avvio dei padroni di casa, che ad appena 10 minuti di distanza dal fischio d’inizio trovano la rete del vantaggio con un’azione perfetta di Thorsby, che si porta in area e serve Caputo, impeccabile nel depositare il pallone alle spalle di Musso con un sinistro preciso e micidiale. Il vantaggio della Samp dura però solamente pochi minuti: giunti al 17', una deviazione sfortunata di Askildsen finisce col trasformarsi in autogol, che consegna così agli orobici il punto del pareggio. In un rocambolesco cambio di fronti, gli uomini di Gian Piero Gasperini approfittano dall’attimo di spaesamento degli avversari per tornare subito da imporsi: con un colpo di testa potente su pennellata di Zappacosta, Zapata trafigge Audero, completando il sorpasso dei suoi. Nella ripresa, i ragazzi di Roberto D’Aversa cercano con tutte le forze il pareggio, ma senza successo. In pieno recupero, quindi, a dire la sua è ancora una volta l’Atalanta, che chiude definitivamente i giochi imponendosi anche con un sinistro di Ilicic. A fine turno, grazie alla vittoria per 1 a 3 in casa della Sampdoria, gli orobici si portano a quota 18 punti, raggiungendo la 5a posizione in classifica.
Dopo la sconfitta in Champions con il Real, gli uomini di Gasperini vincono a Marassi contro la Sampdoria nella sfida valida per 24esima di Serie A. Sblocca Malinovskyi prima dell'intervallo, nella ripresa gol annullato a Maehle, poi Gosens fa il 2-0. L'Atalanta scavalca la Roma e aggancia al terzo posto la Juventus (che ha una partita da recuperare). La Sampdoria disputa un buon primo tempo, mentre l'Atalanta sembra imprecisa: Sportiello è bravo su Jankto e Damsgaard. Al 40', è la Dea a trovae il gol: Malinovskiy beffa Audero con un potente sinistro all'incrocio dei pali. Dieci minuti dopo, l'Atalanta bissa con un destro al volo di Maehle, ma il Var annulla per fuorigioco di Pasalic. I blucerchiati provano a riaprire la partita con La Gumina e Damsgaard, ma gli ospiti raddoppiano al 70': assist di Maehle per Gosens che non sbaglia e fa il 2-0. Vince l'Atalanta 2-0 nonostante gli errori nella parte iniziale della partita, con una Samp aggressiva e vicina al vantaggio. Secondo ko consecutivo per Ranieri in vista del derby con il Genoa. La formazione bergamasca vince la terza sfida di fila in campionato e si rilancia tra le prime quattro in classifica.
Terzo successo consecutivo per la formazione di Ranieri, che si impone per 3-1 a Bergamo in occasione della quinta di campionato. In avvio di gara giocano meglio i padroni di casa, con Ilicic particolarmente ispirato, ma è Quagliarella a segnare per gli ospiti dopo appena 13 minuti di gioco con un sinistro che beffa Sportiello sul primo palo. I tentativi della Dea portano la firma dei soliti Gomez e Ilicic, poi Tonelli sfiora il raddoppio su un calcio piazzato. É sempre Quagliarella ad avere sui piedi la chance per il 2-0, con un penalty assegnato da Calvarese per un tocco di braccio di Mojica in area, ma Sportiello è bravissimo a negare il raddoppio alla squadra di Ranieri. Il raddoppio della Samp ci mette poco ad arrivare: cross di Jankto dalla trequarti per l'inserimento di Thorsby che la infila, preciso, di testa. Il Var riporta l'Atalanta in partita, punendo al 76' il tocco in area di Keita su Zapata, il quale trasforma dal dischetto all'80' per il 2-1. Jankto chiude la partita nei minuti finali sull'invito di Keita. Tre gol, tre punti e i blucerchiati agganciano i bergamaschi a quota 9.
Nerazzurri inarrestabili in questa ripresa di campionato di massima serie. La partita contro la Samp coincide con la nona vittoria consecutiva della Dea, che scala la classifica e sale al terzo posto. Gli orobici si portano a quota 66 battendo la Samp 2-0 grazie alla testona di Rafael Toloi e al destro letale di Luis Muriel nel finale.
Nell'avvio di gara, i doriani si fanno subito offensivi: al 3', Murru prova a chiudere sul secondo palo, ma è fuori di poco. L'Atalanta rabbrividisce e cerca spazio, ma non senza fatica. Al 19', Ilicic serve Toloi, ma il brasiliano è troppo timido e Audero non ha problemi a bloccare. Altri due tentativi della Samp coinvolgono prima Linetty, poi Gabbiadini, ma nulla di fatto. Al 29', con un bolide rasoterra di Zapata che richiede tutto l'impegno di Audero, i ritmi al Gewiss Stadium iniziamo ad aumentare. Le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa, la Sampdoria si fa più offensiva con Linetty che sfiora il gol. I nerazzurri rispondono con Gomez che serve Hateboer con un grande tiro, ma il calcio al volo dell'olandese è fuori. Dopo la fase delle sostituzioni, la partita cambia: i bergamaschi sbloccano il risultato al 76' con Malinovskyi, poi sul secondo palo va Toloi che supera Murru e la infila di testa. All'85', Muriel non si smentisce e raddoppia segnando, di nuovo, da fuori area. A Bergamo è festa, l'Atalanta va a 66 punti in classifica, a -2 dalla Lazio e a +2 dall'Inter, mentre il Doria rimane a 32.
Il primo match tra l'Atalanta e la Sampdoria si gioca il 20 ottobre 1946, nella quinta giornata del campionato che vede il debutto della neonata formazione genovese.
Il match si gioca presso lo Stadio Comunale di Bergamo e vede le due formazioni equivalersi in campo per buona parte della durata della gara. Al 40', gli orobici passano in vantaggio con il gol segnato da Bacchetti, ma solo 4 minuti più tardi arriva la rete del pareggio, firmata dal blucerchiato Baldini.
Nell'incontro di ritorno, che viene disputato il 16 marzo 1947 nella cornice dello Stadio Luigi Ferraris di Genova, si ripete lo stesso copione e il match termina sulla parità, sempre per 1 ad 1. Curiosamente, entrambi i gol vengono segnati su calcio di rigore.
Nella stagione 1979/80, i neroblu e i blucerchiati si incontrano per la prima volta anche in Serie B: sia la partita di andata che quella di ritorno si concludono con un pareggio per 1 a 1, a testimonianza che, nonostante il passare degli anni, le forze delle due squadre continuano ad equivalersi.
Tra i numerosi match disputati dai due club nelle stagioni più recenti, spiccano incontri che si concludono con vittorie schiaccianti dell'una o dell'altra formazione.
Il 9 marzo 1997, l'Atalanta supera la Sampdoria per 4 a 0, aggiudicandosi la gara giocata presso lo Stadio Atleti Azzurri D'Italia di Bergamo. Protagonista della giornata è Inzaghi, che segna ben 3 gol, di cui uno su calcio di rigore. Alle reti del centroavanti, si aggiunge quella di Morfeo, segnata sempre su rigore.
Il 30 settembre 2007, i blucerchiati, guidati dal commissario tecnico Walter Mazzarri, trionfano sui neroblu di Luigi Delneri per 3 a 0, grazie alle marcature di Bellucci (3'), Sammarco (57') e Cassano (83').
In occasione del torneo di Coppa Italia 1988/89, gli orobici e i doriani si incontrano in semifinale.
La partita di andata dell'1 febbraio 1989 si gioca a Bergamo: dopo un primo tempo che si conclude a porte inviolate, nella ripresa le due formazioni danno vita ad un match molto acceso, che infine si conclude con il risultato di 2 a 3 per la Sampdoria.
Nel ritorno,disputato l'8 febbraio successivo a Genova, i padroni di casa si impongono già al 18' con il gol segnato da Mancini. Nel secondo tempo, il blucerchiato Vialli mette a segno la rete del raddoppio su calcio di rigore. Gli orobici tentano la rimonta con Prandelli, che al 68' centra lo specchio della porta avversaria. Tuttavia, con la seconda rete siglata da Mancini all'85', la Sampdoria chiude il match, aggiudicandosi anche la qualificazione alle finali. Superando il Napoli, i blucerchiati conquistano in seguito la loro terza Coppa Italia.
Nella stagione 2018/19, in campionato, Atalanta e Sampdoria regalano al pubblico un grandissimo spettacolo di 90 minuti. L’Atalanta torna a vincere a Genova dopo sei anni e mezzo, accorciando le distanze con la zona Champions.
La sfida è ricca di tensione, Gian Piero Gasperini si fa addirittura espellere per proteste, in seguito al penalty concesso alla Sampdoria nella ripresa in seguito al contatto Gomez-Ramirez in area orobica.
L’avvio di partita è tutto bergamasco, con Hateboer che fa un buon pressing sui possessori di palla della Samp, che sembrano mancare di determinazione. Rischio del portiere blucerchiato all’ottavo minuto, ma la palla colpisce Ilicic e va a scemare a lato.
La sfida diviene molto equilibrata, al 25' Ilicic spreca un pallone piazzato da una buona posizione, mentre 60 secondi più tardi il tiro rasoterra di Ekdal finisce a lato.
L’Atalanta non si arrende, tenta con Ilicic nei primi minuti della seconda frazione di gioco, ma Audero respinge in modo perentorio. Palo di Gosens subito dopo, poi, approfittando della confusione difensiva in area avversaria, Zapata conquista il vantaggio per l’Atalanta su lancio di Ilicic.
Gli animi si inaspriscono, Ramirez viene atterrato e Murru viene ammonito per un intervento falloso su Mancini. Giungiamo così al rigore assegnato dal direttore di gara alla Samp, non senza proteste dagli atalantini, il cui tecnico è stato appena espulso, e Quagliarella lo trasforma con tanto di record di reti in A per il capocannoniere del campionato.
Al 32', Audero è bravo a respingere Pasalic, ma la formazione blucerchiata si fa sorprendere ancora una volta dalla Dea con Gosens. Finisce 1 - 2 fra le proteste atalantine per un presunto rigore non assegnato su Gosens.
L'Atalanta e la Sampdoria, nel corso degli anni, hanno condiviso i nomi di molti grandi talenti del calcio tricolore. Solo considerando le stagioni più recenti, l'elenco dei giocatori passati dall'una all'altra formazione risulta piuttosto corposo.
Militano nelle fila dei neroblu e dei blucerchiati: Cristiano Doni, Marco Ambrosio, Nicola Amoruso, Simone Inzaghi, Gennaro Delvecchio, Corrado Colombo, Guglielmo Stendardo, Michele Ferri, Massimo Donati, Samuele Della Bona, Morris Carrozzieri, Marco Borriello, Christian Vieri, Edgar Barreto, Giampaolo Pazzini, Fernando Tissone, Luca Cigarini, Marcelo Estigarribia e Manolo Gabbiadini.
Allenano entrambe le compagini, in ordine cronologico: Heriberto Herrera, Giulio Corsini, Luigi Delneri e Delio Rossi.
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