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Adidas Al Rihla: il pallone ufficiale di Qatar 2022

I Mondiali in Qatar si svolgeranno dal 21 novembre al 18 dicembre 2022 e sono un evento atteso dagli amanti del calcio di tutto il mondo. Sarà un'edizione diversa, la prima dopo i difficili anni della pandemia, e anche la prima a svolgersi nel periodo invernale. Tra le tante novità, non poteva mancare un pallone dal design moderno e ricercato. È l'Adidas che si è occupata di progettarlo, dando vita alla sfera che si contenderanno i migliori calciatori del mondo.

Del resto, l'Adidas è l'azienda che storicamente si occupa della produzione del pallone ufficiale per la manifestazione sportiva dei Mondiali. La multinazionale intraprende questa tradizione nel 1970, in occasione del campionato disputato in Messico. Da lì in avanti Adidas si impegna nella ricerca del pallone perfetto, cercando di migliorarlo ogni quattro anni, al fine di consegnare nelle mani degli organizzatori il miglior pallone da calcio disponibile sul mercato. La compagnia tedesca ha sempre tentato di fabbricare palloni funzionali ed esteticamente gradevoli, assegnando una grande importanza anche all'aspetto esteriore, tutt'altro che secondario per gli appassionati di questo sport.

Il nome del pallone ufficiale dei Mondiali in Qatar del 2022 è Adidas Al Rihla: "rihla" è la parola araba che si usa per indicare un viaggio oppure il diario di viaggio che lo documenta. Si compone di 20 pannelli, la cui forma si ispira alle dune di sabbia.

Ma il riferimento al Qatar passa anche per la scelta dei colori, che si ispirano alla bandiera del paese e ai tradizionali abiti arabi bianchi. Il risultato finale è un pallone dall'aspetto elegante, in cui domina il bianco ma si inseriscono armoniosamente sfumature multicolori.

L'innovazione principale del pallone dei Mondiali 2022 è l'introduzione della tecnologia Speedshell. Questa permette di aumentare la velocità di volo e di rotazione del pallone, per ottenere un'aerodinamica perfetta. Insomma, il pallone che si utilizzerà ai Mondiali 2022 è un vero concentrato di tecnologia, che assicura il miglior controllo possibile da parte dei giocatori. Tutto questo senza rinunciare alla resa estetica: Adidas Al Rihla ha un aspetto elegante e raffinato, proprio come il paese che intende onorare con il suo design di ultima generazione.

Dopo aver osservato nel dettaglio le caratteristiche del pallone ufficiale dei Mondiali 2022, vi proponiamo una panoramica dei palloni da calcio che hanno contraddistinto le edizioni dei tornei precedenti, dal 1970 ad oggi.

Telstar: il primo pallone Adidas

Gli anni '70 segnano l'inizio della partnership tra Adidas e FIFA per la progettazione del pallone, che tende sempre a diventare il simbolo dei campionati mondiali e che rimane ad ogni modo nella storia della competizione.

Il primo pallone in assoluto che la compagnia tedesca pensa appositamente per un campionato mondiale, è quello ideato per la manifestazione del 1970 giocata in Messico. Prende il nome di Telstar il primo pallone in assoluto che presenta la struttura, ormai divenuta classica, di pentagoni neri su fondo di colore bianco: si tratta di 12 pentagoni neri e di 20 esagoni bianchi, tutti in cuoio, tipico materiale utilizzato per questi oggetti. Anche per i Mondiali del 1974 in Germania viene utilizzato nuovamente il Telstar, questa volta denominato Telstar Durlast, tuttavia quasi identico a quello di quattro anni prima. Una curiosità è che il nome Telstar deriva dal primo satellite artificiale posto in orbita geocentrica, usato nelle telecomunicazioni via satellite.

Tango: il pallone protagonista di sei Mondiali

Il secondo paradigma di pallone firmato Adidas è il celeberrimo Tango, che esordisce per la prima volta in assoluto ai campionati mondiali 1978 in Argentina. Il disegno presenta, ancora come il Telstar, 32 pannelli, 20 esagoni e 12 pentagoni, che creano però l'effetto ottico di 12 cerchi identici. Il nome viene scelto prendendo ispirazione da una delle passioni che contraddistinguono la cultura argentina, ovvero il tango, ormai diffuso in tutto il mondo. Per ciò che riguarda le modifiche tecniche, ricordiamo che il pallone del 1978 propone una maggiore resistenza alle condizioni atmosferiche.

Il pallone ufficiale del trionfo del 1982 della nazionale italiana in questa manifestazione è sempre un Tango, che prende il nome di Tango España, per via del torneo organizzato in Spagna. L'estetica del pallone non subisce modifiche, tuttavia ci sono delle innovazioni tecnologiche come la presenza di cuciture sigillate che rafforzano l'impermeabilità del pallone in caso di pioggia.

La vera rivoluzione arriva durante i campionati del mondo 1986 con il Tango Azteca, primo pallone sintetico progettato da Adidas. Grazie al materiale sintetico, il pallone presenta maggiore resistenza alle condizioni atmosferiche e riesce soprattutto a non consumarsi troppo in fretta, acquisendo maggiore durevolezza. Dal punto di vista estetico, i pannelli del Tango Azteca propongono dei motivi che rievocano le architetture e i murales aztechi.

I Mondiali del 1990, disputati in Italia, presentano l'Etrusco Unico, sempre caratterizzato dalla solita struttura estetica del Tango, ma con un design complesso e piuttosto differente, che ricorda le opere architettoniche dell'arte etrusca. Dal lato tecnico, il pallone propone un'impermeabilità mai vista fino al 1990, grazie all'inserimento di una sostanza particolare, la schiuma di poliuretano semirigido, che rende l'oggetto anche più scorrevole e veloce.

I palloni delle due edizioni successive, Usa '94 e Francia '98, mostrano dei leggeri accorgimenti tecnici ma non differiscono di molto dall'Etrusco Unico. Il Questra americano presenta un particolare disegno che rievoca la corsa allo spazio e le tecnologie spaziali americane; il Tricolore francese propone invece, come si evince dal nome stesso, la bandiera transalpina e il celebre simbolo francese, il galletto.

I palloni del nuovo millennio

Adidas decide di abbandonare il classico design del Tango, che aveva caratterizzato gli ultimi due decenni di Mondiali, e di cambiare completamente stile, sfruttando il primo campionato mondiale in Oriente. Il pallone ufficiale di Giappone e Corea del Sud 2002 prende il nome di Fevernova e assume le fattezze di un vero oggetto orientale, basato sulle specificità culturali del mondo asiatico. Inoltre il telaio a triplo strato consente al pallone di assumere traiettorie più precise e maggiormente controllabili.

Il quarto mondiale conquistato dall'Italia nel 2006 viene disputato con il Teamgeist, un pallone interamente rinnovato rispetto all'edizione precedente. Il design è assolutamente modificato, con 14 pannelli, che riduce di molto l'area delle termosaldature, migliorando notevolmente le prestazioni del pallone. Il Teamgeist è rivestito in nero, bianco e oro, colori che ricordano il calcio tedesco, mentre il nome in lingua tedesca sta a significare “spirito di squadra”.

Nell'ambito del campionato del mondo di Sudafrica 2010, Adidas rilascia il celebre Jabulani, che tradotto dallo zulu significa “festeggiare”. Sulla sua superficie è presente un disegno composto da 11 colori, che rappresentano gli undici che scendono in campo per ogni squadra.

Il pallone utilizzato nei Mondiali brasiliani del 2014 prende invece il nome di Brazuca, sempre progettato dai tedeschi dell'Adidas. Brazuca è un termine autoctono che indica l'orgoglio del popolo brasiliano. Il verde, blu e rosso presenti sul rivestimento del pallone si ricollegano ai colori classici del tipico braccialetto portafortuna indossato abitualmente in Brasile.

Il pallone ufficiale di Russia 2018 è stato il Telstar 18. La struttura è costituita da pannelli che rendono il pallone più controllabile e consentono di prevedere meglio la traiettoria quando è in volo. L'estetica del Telstar 18 è volutamente ispirata a quella del primo, storico Telstar del 1970, di cui riprende in parte i colori. Se le somiglianze tra i due palloni possono sembrare inizialmente molte, va detto che altrettante sono le differenze: al posto dei tradizionali esagoni neri, il Telstar 18 è caratterizzato da una serie di bande con un distintivo motivo a pixel. Proprio questa scelta, nelle intenzioni della casa di produzione, va a simboleggiare l'attuale era digitale e la corsa verso il futuro.

Il Telstar 18 si distingue anche per il numero contenuto di pannelli e per le cuciture realizzate sfruttando un'innovativa tecnica di saldatura laser. Tali accorgimenti mirano a ridurre quelle variazioni nelle traiettorie della palla causate dall'azione dell'aria sulle scanalature della superficie della sfera. Completano l'estetica del Telstar 18 il logo ufficiale della "Fifa World Cup Russia 2018", il marchio Adidas e la dicitura "Telstar 18 - Official Match Ball".