Allenatore Salernitana 2023/24

In questa sezione di SNAI.it, trovi tutte le informazioni di cui sei in cerca sul nome e sulla carriera dell’allenatore della Salernitana per la stagione attualmente in corso: scopri tutto quello c’è da sapere sulla carriera del tecnico della Bersagliera, sui traguardi raggiunti con i granata e con le altre formazioni allenate e sugli obiettivi per la prossima edizione del campionato.

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Filippo Inzaghi: un nuovo corso per la Salernitana a termine Serie A 2023/24

Il 10 ottobre 2023 rappresenta una svolta significativa per la Salernitana, poiché Filippo Inzaghi assume la posizione di allenatore della squadra, subentrando a Paulo Sousa. L'ex attaccante, con una carriera calcistica illustre, diventa il nuovo timoniere della squadra campana con un contratto in vigore fino alla fine della stagione in corso.

La nomina di Filippo Inzaghi genera grande entusiasmo tra i tifosi della Salernitana, considerando la sua esperienza e il suo successo come allenatore. Inzaghi, noto per la sua abilità nel motivare i giocatori e il suo approccio strategico al gioco, si presenta come la figura ideale per guidare i granata fuori dalla situazione difficile in cui si trovano.

Prima di unirsi alla Salernitana, Inzaghi ha ricoperto il ruolo di allenatore della Reggina in Serie B. Nonostante abbia guidato la squadra nei playoff promozione, è stato rilasciato insieme a tutto il suo staff a causa di problemi finanziari del club, ritrovandosi senza lavoro all'inizio della stagione 2023-24.

Il suo debutto sulla panchina della Salernitana avverrà nella speranza di invertire la rotta del club e portare nuova energia alla squadra. I tifosi attendono con trepidazione il contributo di Inzaghi e la sua capacità di guidare la Salernitana verso una stagione di successo.

Con il suo arrivo ancora fresco, il percorso di Inzaghi con la Salernitana è appena iniziato. La sua esperienza come calciatore e allenatore, insieme alla sua determinazione, offre prospettive interessanti per il futuro del club. I tifosi della Salernitana sperano che Inzaghi possa essere la figura chiave per portare la squadra a nuovi traguardi e garantire un futuro luminoso per la Salernitana nel calcio italiano.

Paulo Sousa allenatore della Salernitana 2023/24

Dopo essere subentrato a Davide Nicola nella seconda meta della stagione 2022/23, Paulo Sousa è stato confermato alla guida della squadra anche per la stagione 2023/24. Un anno eccellente quello dei granata che sono riusciti a confermarsi in Serie A senza troppi problemi con diversi punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Fondamentali le prestazioni dei giocatori cardine della squadra come Dia, calciatore che si sta imponendo tra le migliori punte del campionato. A rendere particolarmente prolifica la squadra del portoghese c'è sicuramente il gioco offensivo proposto dal tecnico che gli consente di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di formazione: dalla piccola squadra a rischio retrocessione alla big in zona Champions League.

Il tecnico porta con se il suo fedele staff composto da Víctor Sánchez Lladò come Assistant Manager, Michelangelo Rampulla come Goalkeeping Coach, Franck Ribéry come Technical Coach e Manuel Cordeiro come Technical Coach. Molti di questi nomi arrivano da esperienze importanti in campionati stranieri come quello brasiliano, in particolare dal Flamengo.

Riconfermato Davide Nicola allenatore della Salernitana 2022/23

È di giugno 2022 la notizia che Davide Nicola viene riconfermato allenatore della Salernitana anche per la stagione 2022/23. Anzi, il contratto firmato, prevede per lui una permanenza alla squadra lunga 2 anni. Insieme a lui, a rimanere è anche il suo staff composto da Manuele Cacicia, Simone Barone, Federico Barni e Gabriele Stoppino.

Durante lo scorso anno infatti Nicola ha guidato in maniera magistrale la Salernitana salvando la squadra dalla retrocessione all’ultima giornata. La direzione del club ha quindi deciso di riporre in Nicola la fiducia che l’allenatore ha conquistato durante la stagione 2021/22. Torna quindi ad allenare la Salernitana nell’anno 2022/23 sin dal ritiro estivo. Per quanto riguarda invece gli obiettivi da far raggiungere alla squadra, Nicola ha sempre parlato di voler puntare alla salvezza senza escludere che la squadra potrebbe fare anche meglio in classifica. Il direttore sportivo De Sanctis invece punta direttamente alla zona alta della classifica. Obiettivi più umili quindi quelli individuati da Nicola ma probabilmente anche più realistici.

L'esonero di Colantuono e l'ingresso di Nicola sulla panchina della Salernitana

Sembra che la Salernitana non riesca a trovare la chiave per agguantare la salvezza in quest'annata 2021/2022. Certo il problema non sono solo gli allenatori, ma alcune criticità e debolezze a livello di rosa. Fatto sta che la società si affida al cambio di tecnici per scongiurare la retrocessione, e anche Stefano Colantuono è stato esonerato. Fatale, per lui, è stato il pari contro il Genoa, in quello che era a tutti gli effetti uno scontro salvezza: in una partita così importante un punto non è bastato. Al momento dell'abbandono, Colantuono lascia una squadra ultima in classifica con 13 punti, a -8 dalla zona salvezza.

Per la sostituzione di Colantuono la società campana si è mossa tra Nicola e Pirlo, ma fin da subito il primo è apparso in pole position. E così Davide Nicola ha esordito sulla panchina della Salernitana il 19 febbraio, nella difficile gara contro il Milan. L'esordio è stato tutt'altro che negativo: contro una squadra così ostica i granata sono riusciti a conquistare un 2-2 prezioso che, pur non facendo classifica, è uno stimolo per il morale. Nicola si era già reso protagonista di una salvezza difficile alla guida del Crotone nella stagione 2016/2017, ora è chiamato a ripetere l'impresa con una squadra che, tra l'altro, è stata completamente rivoluzionata dalla sessione di calciomercato invernale.

Davide Nicola ha giocato per lungo tempo con il Genoa, per poi esordire in Serie A con i colori del Siena. Consegue il patentino di allenatore nel 2008 e dal 2010 al 2012 si trova al comando del Lumezzane, che era stato anche il suo ultimo club da calciatore, e alla prima stagione sfiora la qualificazione ai playoff finendo il girone al sesto posto. Sale poi in Serie B alla guida del Livorno, per poi venire esonerato a gennaio 2014 a causa dei risultati poco convincenti. Viene richiamato per l'ultimo mese di campionato, ma non riesce a conquistare la salvezza. A novembre 2014 passa al Bari per sostituire Devis Mangia, sotto la sua gestione il club biancorosso termina la stagione al decimo posto con cinque lunghezze di distacco dalla zona playoff. Si conferma per la stagione 2015/2016, ma viene esonerato negli ultimi giorni del 2015. Nel 2016 viene ingaggiato per guidare il Crotone alla sua prima esperienza in Serie A e, dopo una prima parte di stagione deludente, guida i suoi verso una rimonta che vale la salvezza. Nella stagione successiva si dimette a dicembre. Nel 2018 arriva all'Udinese per sostituire l'esonerato Julio Velázquez, per poi essere esonerato a marzo 2019. A dicembre 2019 è a Genoa, che guida fino all'ottenimento della salvezza. A gennaio 2021 diventa il nuovo tecnico del Torino, finendo il campionato al quartultimo posto con 37 punti, ma non viene confermato a fine stagione. Quella con il Torino è la sua ultima esperienza prima di approdare sulla panchina della Salernitana.

A marzo 2018 Davide Nicola ha ricevuto il "Premio Prisco" alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva, ritirato durante una cerimonia ufficiale nei pressi del Teatro Marrucino di Chieti.

Castori esonerato: al suo posto Colantuono per finire la stagione 2021/22

Quattro punti nelle ultime otto partite di campionato, una sola vittoria e, soprattutto, un preoccupante ultimo posto in classsifica. Questi i risultati della Salernitana nell'autunno della Serie A 2021/22: dopo la grande stagione 2020/21, culminata con la promozione al massimo campionato, Castori non riesce a sgomitare fra i club della prima serie per ritagliarsi uno spazio oltre la zona rossa della classifica. La decisione dell'esonero arriva in seguito al match contro lo Spezia, dove i campani hanno subito un'altra pesante sconfitta per 2-1, la sesta in otto partite di campionato. La società ha stabilito che serve un cambio di rotta per restare a galla e solleva dall'incarico il tecnico del miracolo promozione: Castori lascia Salerno, al suo posto subentra Stefano Colantuono, la cui ultima esperienza in panchina è stata proprio con i granata.

Stefano Colantuono inizia la sua carriera da calciatore nella stagione 1981/82 col Velletri, il suo percorso è costellato da diverse partecipazioni in prima e seconda serie con le maglie del Pisa, dell'Avellino, del Como e dell'Ascoli. Nel 2002 si ritira e inizia la seconda fase della sua carriera, quella che lo vede allenare diversi club del campionato italiano. Importante il suo passato all'Atalanta, con la quale ha collezionato complessivamente 281 panchine; nel dicembre 2017 approda alla Salernitana per sostituire l'esonerato Alberto Bollini e chiude il campionato con un dodicesimo posto in classifica. Si dimette nel dicembre 2018, dopo tre sconfitte consecutive. Tre anni dopo viene richiamato dalla società campana, appena promossa in Serie A: a Colantuono viene affidato il compito di sostituire Fabrizio Castori e scongiurare il pericolo retrocessione.

Fabrizio Castori: l’allenatore della Salernitana per la stagione 2021/22

L’allenatore della Salernitana per la stagione 2021/22 è Fabrizio Castori. Il CT dalla lunga esperienza (classe 1954) viene confermato all’indomani della brillante stagione 2020/21 della Bersagliera in Serie B: la formazione granata, infatti, chiude l’annata conquistando la seconda posizione in classifica (con un totale di 69 punti, per 19 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte), aggiudicandosi così la promozione diretta in Serie A (da dove la squadra mancava dalla stagione 1998/99).

Fabrizio Castori approda sulla panchina della Salernitana il 10 agosto 2020, tornando a rivestire il ruolo di commissario tecnico del club granata a 11 anni di distanza dall’ultima esperienza (e dopo l’esonero vissuto nel corso della stagione 2009/10). Nonostante la partenza non semplice, segnata dalle aspre contestazioni della tifoseria nei confronti della dirigenza, la Bersagliera vive un’annata ricca di soddisfazioni, facendo registrare la seconda miglior difesa del campionato ed una media pari a ben 1,84 punti messi a segno durante il girone di ritorno. Con la vittoria per 3 a 0 in casa del Pescara del 10 maggio 2021, la Salernitana può festeggiare ufficialmente il suo secondo posto in classifica e la promozione in massima serie. Per Fabrizio Castori si tratta della decima promozione centrata nel corso della sua carriera.

Ad oggi, Fabrizio Castori è – assieme a Maurizio Sarri – l’unico commissario tecnico italiano ad essere riuscito nell’impresa di scalare tutti i livelli della piramide calcistica nazionale, collezionando un importante numero di partecipazioni alla Serie C, alla Serie B e alla Serie A. In particolare, attualmente Castori è l’allenatore ancora in attività a detenere il maggior numero di partecipazioni alla serie cadetta (con oltre 500 gare presenziate). Nella classifica generale (che tiene conto dell’intera storia della Serie B), il tecnico siede invece in quinta posizione.

Dopo aver mosso i primi passi come allenatore del Belfortese nella lontana stagione 1980/81 della seconda categoria, Castori cura la preparazione di varie formazioni protagoniste di competizioni minori, tra cui San Vicino, Urbisaglia, Camerino e Grottese. La prima partecipazione al campionato di Serie C1 arriva solamente in occasione dell’edizione 1999/00, quando Castori è alla guida del Castel di Sangro. Per l’approdo in Serie B, invece, occorre attendere la stagione 2004/05, all’indomani della promozione conquistata nella prima annata alla guida del Cesena.

Tra i successi più brillanti centrati dal tecnico spicca la vittoria del campionato di Serie B 2014/15 con il Carpi: quell’anno la formazione dei biancorossi si aggiudica il titolo di miglior difesa della stagione, conquistando per la prima volta nella sua storia la promozione in massima serie. Complice un calendario particolarmente ostico, Castori viene purtroppo esonerato dopo sole 6 giornate di campionato nel corso della successiva annata, all’indomani della dura sconfitta per 5 a 1 subita contro la Roma. Dopo essere stato sostituito per 5 giornate da Giuseppe Sannino, Castori viene nuovamente chiamato alla guida della squadra. Nel girone di ritorno, il Carpi dà vita ad un’ottima performance, ma la squadra chiude comunque l’annata con soli 38 punti, non riuscendo ad evitare la retrocessione.

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