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Scommesse Roma - Borussia Dortmund

L'Associazione Sportiva Roma e il Borussia Dortmund sono due squadre e società calcistiche istituite nelle rispettive città di Roma (Italia) e Dortmund (Germania). Titolatissime nei rispettivi campionati nazionali, Roma e Borussia Dortmund vantano due bacheche ricche di trofei.

Fondata nel 1927, la Roma si è affermata sia in campo nazionale sia in campo europeo per le gesta dei suoi fuoriclasse, a partire da Roberto Pruzzo, con 106 gol realizzati in maglia giallorossa, è il calciatore che ha vinto il maggior numero di volte la classifica marcatori della massima serie italiana di calcio, in maglia romanista, fino al celebre Capitano Francesco Totti, detentore del titolo di miglior marcatore nella storia della squadra capitolina, con 307 marcature e 250 gol realizzati.

Il Borussia Dortmund, fondato a Dortmund nel 1909, è una delle formazioni di calcio tedesche più blasonate, nonché il primo club tedesco a vincere, nel 1966, un trofeo internazionale, la Coppa delle Coppe. Il club tedesco è anche uno di quelli che hanno giocato almeno una finale nelle principali manifestazioni europee quali la Coppa dei Campioni/Champions League, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA/Europa League.

Sebbene gli incontri in campo tra Roma e Borussia Dortmund non siano particolarmente numerosi, agli albori degli anni Novanta le due squadre si sono affrontate in Coppa UEFA con risultati altalenanti, sintomo di un equilibrio nel gioco che coinvolge le due formazioni.

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Nell'anno 2019/20 le due squadre non si sono mai incontrate, la Roma di Paulo Fonseca viene ammessa ai preliminari di Europa League, poi accede alla fase a gironi in seguito all'esclusione del Milan per ragioni di fair play finanziario e al ripescaggio del Torino in sostituzione al club lombardo. La Lupa di Fonseca affronta nel girone J i turchi dell'İstanbul Başakşehir, i tedeschi del Borussia M'gladbach e gli austriaci del Wolfsberger. Senza grandi difficoltà, i giallorossi conquistano il secondo posto alle spalle dei turchi. Nel turno successivo, la Roma sfida il Gent, vince grazie all'1 a 0 dell'andata e passa il turno.

Nel 2019/20, il Borussia Dortmund partecipa alla UEFA Champions League e prende parte a diverse amichevoli sempre in ambito europeo. Nel torneo di Champions, i nerogialli capitano nel gruppo F con Barcellona, Inter e Slavia Praga, piazzandosi al secondo posto con 10 punti. Nelle sfide a eliminazione diretta, il Borussia Dortmund trova il Paris Saint-Germain: la prima gara termina con la vittoria del club tedesco per 2 a 1; tuttavia, nella sfida di ritorno, i parigini si impongono per 2 a 0 e passano così al turno successivo.

La squadra romana e quella tedesca si incontrano per la prima volta in occasione dei quarti di finale della Coppa UEFA 1992/1993. Nella gara di andata, giocata sul campo dello Stadio Olimpico di Roma il 2 marzo 1993, sotto gli occhi di 40mila spettatori, la formazione di casa rimane per tutto il primo tempo protagonista di un gioco scarso di sbocchi, che rischia di concedere delle occasioni da gol ai tedeschi, il cui gioco si rivela, però, prevedibile. Quello che manca al Borussia è un esecutore ispirato che, al momento giusto, si affacci in area, raccolga sotto rete e la butti dentro. Ma questo non succede, la partita si fa noiosa anche per Arrigo Sacchi, presente in tribuna. È evidente la necessità di verticalizzare e accelerare di ritmo, la Roma trova il modo di aggiudicarsi un corner, battuto da Mihajlovic, che scatta subito per raccogliere la ribattuta di Schulz e, con il suo mancino naturale, il serbo la insacca in una diagonale che si rivela imprendibile per Klos.

Il Borussia reagisce male, iniziano le scorrettezze, alcune rimaste impunite, per i dodici minuti di gioco restanti. Minuti strazianti per la Roma, con gli avversari che si spingono avanti sotto una pioggia battente, poi arriva il triplice fischio e la squadra di casa si aggiudica la vittoria per 1-0.

Nella sfida di ritorno, disputata il 18 marzo del 1993, il Borussia Dortmund ribalta l'1-0 della Roma, che era scesa in campo agguerrita per difendere il vantaggio dell'Olimpico. Ma la Roma appare sin da subito chiusa in difesa e senza appigli per superare la propria metà campo: ci prova Piacentini, che arriva al limite dell'area avversaria e scaglia un fendente che si piazza di poco sopra la traversa. Reinhardt risponde in contropiede, arriva verso l'area giallorossa, ma viene fermato in fase di cross da Piacentini e ottiene una punizione: su una respinta troppo corta si inserisce Schulz, il cui tiro supera l'assembramento disordinato in area giallorossa e si piazza alle spalle di un distratto Cervone.

Nella ripresa, la Roma crolla definitivamente: dopo neanche un minuto di gioco, un inarrestabile Reinhardt effettua un cross e serve Sippel che la butta in rete. È il 23' del secondo tempo e il risultato è 2-0 per il Borussia. La Roma continua a subire il gioco offensivo del Borussia, poi arriva l'occasione per i giallorossi, con Haessler che batte la punizione dal fondo, trova la testa di Benedetti ma la palla centra il palo. Nei minuti finali, Cervone sventa un pericoloso contropiede tedesco, poi arriva il triplice fischio del 2-0 definitivo.

Uno dei cambi di casacca che vogliamo ricordare ha interessato Jürgen Schütz, che fu uno dei primi calcatori tedeschi a scendere in Italia nel secondo dopoguerra. In patria giocava con il Borussia Dortmund, poi fu tesserato presso la Roma nel 1963/64 e scelto per le sue abilità di centrocampista offensivo, ma in seguito a dei problemi al ginocchio fu messo in panchina. Dopo due stagioni trascorse prima a Messina, poi a Torino, Schütz fece ritorno nella capitale per disputare un'altra stagione, prima di essere ceduto al Brescia. Tornò in Germania nel 1968/69, dove terminò la sua carriera. Morì nel 1995, all'età di 55 anni.

Un altro ex è Thomas Jürgen Häßler, noto anche come Haessler, Campione del Mondo nel 1990 e campione europeo nel 1996 con la Nazionale tedesca. Subito dopo aver vinto la Coppa del Mondo, il centrocampista tedesco approda in Italia, inizianlemente presso la Juventus, poi nelle fila della Roma, dove assume un ruolo cardine. Il tedesco conquista subito i consensi dei tifosi giallorossi, grazie al gol del pareggio nel derby disputato nel marzo del 1992. Milita nella squadra capitolina in 88 occasioni, centrando 11 reti. Nella stagione 1998/99, Haessler si trasferisce a Dortmund e, al termine del campionato, dopo sole 18 presenze in maglia giallonera, si trasferisce in Baviera presso il 1860 München.