Logo
 

Sport

UEFA Euro 2024: le squadre nel girone della Nazionale italiana

I Campionati Europei del 2024 tornano a disputarsi in un solo Paese ospitante, la Germania, dopo l’edizione itinerante del 2020/2021. Il formato di questa edizione è simile a quello della scorsa annata, prevede la disputa del tradizionale torneo di qualificazione, in cui i 53 club sono suddivisi in dieci gruppi, sette da cinque squadre e tre da sei. Da questa fase si qualificano 20 squadre, ovvero le prime due di ogni girone. I restanti tre posti vengono assegnati dagli spareggi disputati a marzo 2024, che vedono 12 squadre partecipanti determinate in base alla classifica complessiva e ai risultati delle leghe della UEFA Nations League 2022/23.

Ti sei già fatto un’idea sulla possibile favorita per la vittoria? Se hai un buon intuito in materia di calcio europeo, puoi già piazzare la tua scommessa antepost sul sito di SNAI: devi solo accedere alla piattaforma e creare un account di gioco per poter sfruttare tutte le quote offerte dal bookmaker italiano sull’evento. Tutte le formule di gioco sono disponibili su SNAI.it, da quelle classiche alle modalità più particolari come quelle live e le combo.

Il sorteggio dei gironi di Euro 2024 è stato tutt'altro che favorevole per l'Italia, che si è ritrovata a dover fronteggiare una delle nazionali favorite per la vittoria dell'Europeo, la Spagna, ma anche la Croazia, club di indiscutibile livello tecnico, e infine l'Albania.

L'esordio con l'Albania inizia malissimo per gli azzurri, agli avversari bastano infatti soltanto 23 secondi per passare in vantaggio con Bajrami, bravo ad approfittare di una rimessa laterale corta di Dimarco. Una doccia fredda per gli italiani, che comunque trovano il pareggio all'11' sugli sviluppi di un corner: cross di Pellegrini e colpo di testa di Bastoni sul secondo palo. L'Italia effettua il sorpasso una manciata di minuti più tardi con il destro dal limite di Barella, a fulminare Strakosha. Minori le emozioni nella ripresa, l'Italia difende il risultato e guadagna così la vittoria.

Il secondo appuntamento, quello contro la Spagna, era il più temibile, e gli azzurri hanno dovuto arrendersi. La partita è stata un autentico monologo delle Furie Rosse, che avrebbero meritato più dell'unico gol di scarto, peraltro un'autorete di Calafiori. In più occasioni gli interventi provvidenziali di Donnarumma hanno evitato il tracollo.

Si arriva così alla sfida contro la Croazia, dove Spalletti ha cambiato il volto della squadra per evitare un'altra prova come quella contro la Spagna. Poco è cambiato, l'Italia è apparsa spenta e confusionaria ed è riuscita a salvarsi con il pareggio solo in extremis. Nel secondo tempo, poco dopo un rigore di Modric respinto da Donnarumma, l'Italia va sotto con una rete proprio a opera dell'ex Pallone d'Oro. Gli azzurri non riescono a entrare in partita, ma al termine degli otto minuti di recupero l'eurogol di Zaccagni regala il sorriso a Spalletti e agli italiani. L'Italia chiude quindi la fase a gironi come seconda del gruppo B con 4 punti, alle spalle della Spagna (9 punti) e davanti a Croazia (2 punti) e Albania (1 punto).

L’Italia di Roberto Mancini ha disputato un brillante campionato europeo, il primo in formula itinerante a causa del posticipo dovuto alla pandemia, trionfando contro l’Inghilterra nell’atto finale di Wembley.

Euro 2021 si è aperto con la gara d'esordio dell’Italia contro la Turchia, partita vinta 3-0 dagli Azzurri, che concludono il Girone al primo posto, con un punteggio pieno e senza gol subiti, dopo aver battuto 3-0 la Svizzera e 1-0 il Galles. Ai quarti di finale, l’Austria crea non poche difficoltà agli Azzurri, costretti a giocarsela ai supplementari dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Nel primo tempo supplementare, l’Italia sblocca con una rete di Chiesa che controlla di testa e scarica in rete di sinistro, poi con Pessina. Al 114’ arriva il gol che accorcia le distanze per gli austriaci, ma gli Azzurri portano a casa la vittoria.

Ai quarti di finale, disputati il 2 luglio, l’Italia batte il Belgio in una sfida che si decide tutta nella seconda parte della prima frazione: Barella segna al 31’, poi Insigne raddoppia verso la fine del primo tempo con il suo classico tiro a giro. Tuttavia, nel recupero, Lukaku accorcia su rigore assegnato per fallo di Di Lorenzo su Doku. Nella ripresa, Spinazzola salva il potenziale pari di Lukaku e regala all’Italia il pass per le semifinali.

In semifinale, l’Italia compie il colpaccio, battendo la Spagna 4-2 ai calci di rigore. Gli Azzurri passano in vantaggio al 60’ grazie al destro di Chiesa, ma Morata trova il gol del pari al minuto 80. Nei supplementari succede poco e la sfida passa ai rigori: l’errore decisivo dagli 11 metri è di Morata, che si fa parare in tuffo da Donnarumma, mentre Jorginho centra quello decisivo che permette ai suoi e a mister Mancini di festeggiare l’accesso in finale.

La finale di Wembley si apre con un brivido per gli Azzurri di Mancini, che dopo due minuti vanno sotto di un gol, quando Shaw porta in vantaggio l’Inghilterra. Nella ripresa, Bonucci pareggia al 67’, mandando la gara ai tempi supplementari che terminano in parità. A calci di rigore, grazie alle parate decisive di Donnarumma sui rigori di Sancho e Saka, gli Azzurri vincono 3-2 e diventano campioni d'Europa.

L’Italia, all’epoca allenata da Antonio Conte, incontrò nel girone E dell’europeo francese del 2016 il Belgio, la Svezia e l’Irlanda. La nazionale belga, all’epoca allenata da Marc Wilmots, aveva ben figurato nel girone di qualificazione precedente il torneo: 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta (0-1 esterno, sul campo del Galles, altra sorpresa di questa edizione), con un cammino quasi netto in casa, avendo sotterrato di reti Bosnia (3-1), Israele (3-1), Cipro (5-0) e Andorra (6-0), col solo pareggio a reti bianche concesso ai “soliti” gallesi, rivelatisi le bestie nere dei giocatori fiamminghi e valloni. Nonostante questo però l’Italia di Conte, anche se da sfavorita, fu in grado di imporvisi con un secco 2-0 che ribaltò il pronostico e lanciò gli azzurri come outsider del torneo.

La seconda sfida avvenne contro la Svezia di Zlatan Ibrahimović. Gli scandinavi avevano trovato l’accesso alla fase finale solo attraverso lo spareggio con la Danimarca, eppure a queste due squadre è legato un brutto ricordo per i tifosi azzurri: il celebre “biscotto” del 2004. Anche Ibra e co. però furono sconfitti con gol di Eder al minuto 88, servendo la vendetta perfetta agli avversari. Infine ci fu il match con l’Irlanda, quando la qualificazione era ormai già stata raggiunta. Un’Italia meno concentrata e con molte riserve in campo fu sconfitta dall’undici allenato da O’Neill, ma fu una sconfitta dolce che non compromise il cammino degli azzurri in quella competizione.