Ti stai avvicinando al mondo del poker, e non hai chiari alcuni termini che trovi riportati nei client di gioco, o nelle trasmissioni televisive che riguardano il poker texas hold'em? SNAI mette a disposizione un glossario avanzato per tutti gli appassionati del poker sportivo.
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Tutti i termini del Dizionario del Poker
Con action si intende un'azione, sia che si tratti di una giocata di bet o raise (cioé di una puntata o di un rilancio), sia che ci si riferisca ad un azione di check o fold (vedere o passare una mano di gioco).
Non si tratta di bui (blind) ma di una piccola puntata obbligatoria che deve essere effettuata prima che le carte vengano distribuite ai giocatori. Utilizzato nella variante del 7 Card Stud e nella fase avanzata di alcuni tornei di Texas Hold’em (oltre ai bui).
L’all-in è una puntata che si verifica solo nelle varianti di gioco senza limiti di puntata (i cosiddetti no limit) come il no limit Texas Hold’em; in pratica si puntano tutte le chips che si hanno a disposizione. Qualora ci siano altri giocatori che decidono di puntare un maggior numero di chips non potremo comunque vincere da ciascun giocatore in gioco un numero di chips maggiore di quello da noi scommesso.
Con backdoor (detto anche “runner runner”) si indica nel poker texas hold'em una scala o un colore ottenuti con turn e river. Qualora si abbiano, ad esempio, un asso e una donna di quadri e sul flop c'è una sola carta di quadri, qualora turn e river fossero entrambi quadri, si ottiene un colore backdoor.
Una bad beat si ha quando una mano favorita, con percentuali molto alte, per la vittoria del piatto viene battuta. Si utilizza sia nel senso di “aver inflitto una bad beat” che di “aver subito una bad beat”.
Il big blind è la puntata maggiore, delle due obbligatorie, che viene posta nel piatto prima della distribuzione delle carte nel poker texas hold’em e nella variante del poker omaha. Con big blind si indica anche il giocatore che si trova due posti alla sinistra del dealer. Per consuetudine il big blind è doppio dello small blind (piccolo buio) ma è uguale al limite di puntata minima di una partita di no limit di poxer texas hold'em.
La parola blank è utilizzata come attributo ad una carta (uscita al turn o al river) che non ha relazione con le carte presenti sul tavolo e che, apparentemente, non sembra utile a nessun giocatore.
Il blind è la puntata obbligatoria che viene effettuata prima della distribuzione delle carte in alcune varianti del poker come il poker texas hold'em e il poker omaha. Ci sono due tipi di blind: lo small blind e il big blind che vengono posti sul piatto dai due giocatori alla sinistra del dealer.
Il board è l'insieme delle carte (spesso dette “community cards”) che vengono poste al centro del tavolo e possono essere utilizzate da tutti i giocatori presenti.
Il bottom pair è la coppia di carte che si ottiene con una carta propria e la carta più bassa presente nel board.
Burn, letteralmente “bruciare”, è il termine con cui si indica l'azione di scartare la prima carta del mazzo da parte del dealer prima di girare il flop, il turn e il river. Il burn serve ad evitare che i giocatori possano vedere la carta in cima al mazzo.
Il button è un dischetto che si sposta in senso orario dopo ogni mano per indicare il giocatore dealer per la partita in corso. Nella partite informali, il button indica anche chi distribuisce le carte ma nelle competizioni e nelle partire giocate nel casinò, in cui è presente un dealer, il button indica il giocatore che può puntare per ultimo.
In fase di puntata, il call “chiamata” è l’azione di rispondere corrispondendo la somma puntata da altro giocatore. E’ l’azione che nel poker tradizionale è rappresentata dal “vedo”. In caso di round di puntate finali, dopo il river, a seguito dell’ultimo call, vengono mostrate le carte dei giocatori per procedere alla conta dei punteggi.
Un calling station è un giocatore (spesso weak/passive) che chiama più puntate del necessario inseguendo improbabili combinazioni, generalmente, poco apprezzato dagli altri giocatori. Si tratta del giocatore che tende a chiamare tutte le mani, anche quando le carte in proprio possesso sono di dubbia riuscita.
Il cap è l'ultimo rilancio effettuabile in una partita “limit”. Il cap varia a secondo delle poker room ma di norma è il terzo o il quarto rilancio. Spesso nelle poker room quando sul piatto rimangono due giocatori heads-up, non esiste un cap sulle puntate.
Il case è la quarta e ultima carta di ogni tipo presente nel mazzo. Se si ha un tris di jack e al river esce il quarto jack, si definisce “case di jack”.
Il center pot anche chiamato main pot è la parte del piatto che ogni giocatore in partita può vincere. Di norma si vince l'intero piatto ma se un giocatore è “all-in” e gli altri giocatori effettuano altre puntate, il center pot è la parte del piatto che il giocatore all-in può vincere. Le altre puntate sono inserite in un piatto laterale.
Con check ci si riferisce in modo informale alla chip di un casinò ma nel vocabolario del poker, il check è il termine con cui, se non ci sono state puntate precedenti, si può rimandare l'azione al giocatore successivo senza effettuare alcuna puntata, riservandosi il diritto a chiamare o a rilanciare sulle puntate future all'interno dello stesso giro di puntate. Check Raise Il check raise è una pratica prevista ma non consentita in tutte le poker room. Il check raise avviene quando un giocatore fa check e in seguito rilancia sulla puntata di un avversario nello stesso giro di puntate.
La cold call avviene quando viene chiamata una puntata doppia o una puntata e un rilancio o nel caso di un rilancio pre-flop. La cold call è possibile solo nei giochi di tipo fixed limit.
Altro nome per una drawing hand. Per esempio, giocando ad un piatto con un 5 e un 6 dello stesso seme, molto probabilmente avrai necessità di migliorare la tua mano per vincere il pot, e quindi si parla di drawing hand. Lo stesso avviene quando il giocatore possiede due carte dello stesso seme e, al flop, escono altre due dello stesso seme. A questo punto si genera l’attesa per un probabile colore al turn o al river. Trattasi di una mano con ottime probabilità di divenire, o di una “come hand”.
Le community cards o card board sono le carte scoperte al centro del tavolo, utilizzabili da tutti i giocatori nella mano di gioco, e che costituiranno il punteggio finale, insieme alle “hole cards” (carte coperte dei singoli giocatori).
Le complete hand sono le mani in cui si utilizzano tutte e cinque le carte e quelle che non è possibile migliorare (come una scala colore, un poker, un full, un colore o una scala).
Una connector in genere è una mano inziale del poker texas hold'em in cui le due carte sono consecutive, come 5 e 6, o King e Asso. Nel caso di un "suited" connector, le due carte hanno in comune lo stesso seme. Si usa anche in associazione con "one-gap" (esempio 3 e 5) o "two-gap" connector per indicare due carte non consecutive (esempio 5 e 8).
Counterfeit viene usato in genere nel poker omaha quando sul board esce una carta uguale a una già in nostro possesso, che rende inutile o prima di valore la mano.
Si ha un crack quando una mano iniziale data per favorita per la vittoria del piatto e invece viene battuta, generalmente si riferisce a una coppia.
Si usa nella locuzione "cripple the deck", quando si hanno tutte le carte giuste per chiudere una mano molto forte insieme alle carte del board, si usa dire che il mazzo è stato "azzoppato".
Il dealer è chi fisicamente distribuisce le carte ai giocatori o colui che ha il “button”, cioè chi punta per ultimo ad ogni round. Nei portali di poker online, il dealer è automatizzato e non presente al tavolo. Nei tornei dal vivo, il dealer è un’apposita figura che siede al tavolo e non prende parte alla rotazione al tavolo, come si fa nel poker tradizionale. Il dealer button in questi casi serve proprio a mantenere chiara la posizione di chi “dovrebbe dare le carte”, anche se tale ruolo viene ricoperto da un mazziere del casinò.
Dog, o “underdog” è un punto o un giocatore che sembra sfavorito in una determinata mano.
L'equity in una mano o in un piatto è data dall'importo presente nel piatto moltiplicato per le possibilità di vincere il piatto.
L'expectation (aspettativa) è l'importo che un giocatore realizzerebbe statisticamente in quella mano, ossia in media se si trovasse nella stessa situazione centinaia di volte. I migliori giocatori di poker cercano di mettersi in situazioni di aspettativa positiva tutte le volte che giocano. Con “expectation” si intende la stima delle vincite in un dato periodo.
Un blind messo da un giocatore appena sedutosi al tavolo che non vuole aspettare il proprio turno di big blind.
Una mano di poker dove tutti o quasi tutti i giocatori al tavolo vedono il flop. Questo tipo di mani è abbastanza comune ai limiti più bassi, ma non se ne vedono quasi mai ai limiti più alti.
Giocare fast significa giocare una mano in maniera aggressiva, puntando e rilanciando ogni volta che è possibile.
Il giocatore che ha un vantaggio statistico nella mano è il “favorite” per la vittoria.
Le prime tre carte sul board in una partita di poker texas Hold’em o di poker omaha. Il flop è preso dalla cima del mazzo dopo che la prima carta è stata "bruciata".
Abbandonare il tavolo o una mano.
Una mano che non può essere giocata e che non ha diritto ad alcuna parte del piatto, anche un mazzo può essere "fouled" se ci si accorge che manca una carta.
Una carta al turn o al river sulla quale non si deve chiamare una puntata a causa del modo in cui si è svolta la mano fino a quel punto (o anche a causa della tua reputazione al tavolo).
Quando in una mano due giocatori sono in parità, ma uno dei due può vincere l'intero piatto mentre l'altro può soltanto sperare nel pareggio, si dice che il giocatore che ha la possibilità di aggiudicarsi l'intero piatto è in "free rolling". Il termine freeroll indica anche un torneo con montepremi in denaro che non prevede una quota d'iscrizione.
Quando in una mano o in un torneo rimangono solamente due giocatori o quando due giocatori decidono di affrontarsi testa a testa.
Quando una delle carte del flop migliora la tua mano. Utilizzato anche per descrivere la situazione in cui una certa carta cade sul board.
Chiamate anche "pocket cards", le "hole cards" (letteralmente carte coperte) sono le carte che ha in mano ciascun giocatore e che combina con le carte comuni creando il proprio gioco. Nel 7 Card Stud, le hole cards sono le prime due e l'ultima.
La "casa"; è il posto in cui stai giocando a poker, spesso si tratta di una poker room o di un casinò. La casa raccoglie il rake, fornisce tavoli e sedie e, solitamente, i dealer.
Le regole relative ai giochi di poker valide nel luogo in cui stai giocando. È molto importante conoscere le regole del posto in cui si gioca, per essere certi di non commettere un errore che può costar caro e/o del quale qualcun altro potrebbe approfittare; le regole variano da poker room a poker room.
Quando hai la possibilità di chiudere un punto, come un colore o una scala, e stai cercando di calcolare le tue pot odds, le tue implied odds sono costituite da ogni puntata addizionale che potresti incamerare qualora chiudessi il punto. Non commettere l'errore di sopravvalutare le tue implied odds, soprattutto con mani come 4/5 di colore, dove chiunque può annusare il pericolo e potrebbe non pagarti il punto.
Altro nome per il progetto di scala a incastro, una "inside straight draw" si ha quando si hanno quattro carte a scala con un buco intermedio, e almeno una carta ancora da scoprire. Ad esempio, 2, 3, 5, 6 costituiscono una "inside straight draw".
Un premio speciale per alcune mani. Non tutte le poker room hanno dei jackpot; per saperlo, leggi le regole del posto in cui giochi. Il cash che si usa per sovvenzionare il jackpot è di solito preso in aggiunta al rake da ciascun piatto. Esistono differenti tipi di jackpot, i quali comprendono il bad beat jackpot, che viene conferito al giocatore che perde avendo una certa mano, o l'high hand jackpot, assegnato a colui che realizza la miglior mano nel corso della giornata.
Rappresenta la seconda carta da poker che si possiede, quando l’altra carta viene usata per formare un punto con il board in comune agli altri giocatori. Il kicker viene raffrontato con quello dell'avversario in caso di un punto a terra identico tra i due o più giocatori ancora in corsa per il piatto; in questo caso il piatto viene aggiudicato da colui che possiede il kicker più alto, a meno che i giocatori non siano in possesso della medesima mano da cinque carte.
Ogni puntata obbligatoria, quindi blind e ante che finisce nel piatto della mano ancora prima che le carte vengano distribuite dal dealer, solitamente a carico dei primi due giocatori seduti alla sinistra del bottone, quindi big e small blind. L'aggettivo live sta a rappresentare il diritto dei giocatori che hanno eseguito il live blind di rilanciare quando sarà il loro turno.
Un giocatore che punta in modo irrelato. Il valore delle “maniac”, cioè delle puntate folli, cambia se la puntata è stata fatta da un giocatore molto esperto perché potrebbe trattarsi di un tentativo di “depistaggio”.
Il gesto di lanciare le proprie carte, muck è anche l’area in cui si raccolgono le carte scartate.
Una delle varie versioni del gioco del poker, generalmente usata nel poker texas hold’em, in cui si può compiere qualsiasi puntata fino al totale delle chips in possesso del giocatore al tavolo di gioco.
Riferito alle hole cards, due carte di seme diverso vengono dette offsuit, così come due carte dello stesso seme vengono dette “suited”.
Due carte non consecutive che però hanno una sola carta di valore intermedio in mezzo (esempio 6 e 8), sono dette carte “One Gap” (ossia con un buco in mezzo). Questo termine è spesso associato al termine connector, come in one-gap connector o suited one-gap connector che si usa nel caso le due carte siano anche dello stesso seme.
Quattro carte consecutive, e quindi 4/5 di scala. Questo termine si usa anche quando anrcora sul board ci sono carte da girare, e a quel punto, i 4/5 di scala rappresentano una "open-ended straight draw". Se tra le carte consecutive vi è un buco (esempio 3,4,6,7), si parla di scala ad incastro (gutshot straight draw).
Una carta “out” è una carta che potrebbe uscire durante il turn o il river, completando un punteggio parziale, e migliorare la mano del giocatore rendendola vincente. Si dice spesso che “tale giocatore ha ottimi out in quella mano”, ossia possibilità di uscita di punti importanti. 4/5 di colore ad esempio è una buona possibilità di out, poiché ci sono molte carte in grado di completare il punteggio. Se inoltre a terra ci sono anche due carte uguali, tale mano, per quel giocatore, potrebbe trasformarsi anche in un tris, rendendo ancora maggiori le “out” della mano.
Quando un giocatore, grazie ad una drawing hand riceve la carta di cui ha bisogno per vincere, si dice che ha battuto e superato (outrun) il proprio avversario.
Quando un giocatore possiede una carta di valore maggiore rispetto a tutte le carte presenti sul board, allora si dice che è in possesso di una "overcard".
Come nel caso dell’Overcard, ma in questo caso, riguarda il possesso di una coppia più alta di tutte le carte presenti sul board.
In una partita di poker texas hold’em, qualora il punteggio più alto che un giocatore riuscisse ad eseguire, fosse composto dalle cinque carte del board, si dice che il giocatore sta giocando con le carte a terra, e non con le due di sua proprietà. In questo caso si dice che sta “giocando il board”, dall’inglese “play the board”. Normalmente, si tratta di mani estremamente deboli, poiché nella migliore delle ipotesi saranno condivise con altri giocatori.
Due carte uguali, come due Assi o due Jack, in mano al giocatore, quindi una coppia “in tasca” al giocatore.
Inserire nel piatto di gioco lo small o il big blind. Il termine è spesso usato anche per indicare la puntata che si deve fare in alcune sale da gioco appena ci si mette seduti. La maggior parte delle sale permette di attendere la prima volta che si raggiunge la posizione big blind prima di effettuare il "post".
Una forma di poker, soprattutto presente nel Texas Hold’em e nell'Omaha, nel quale rilanci e puntate di gioco possono essere al massimo uguali all'importo presente nel piatto. Nel caso di un rilancio, questo può essere pari all'importo effettivamente nel piatto più l'importo necessario per pareggiare la puntata precedente ad opera del giocatore che ha puntato prima di noi. Ad esempio, se nel piatto ci sono dieci euro e uno degli avversari punta dieci euro, possiamo rilanciare di trenta: i dieci che erano nel piatto, i dieci puntati dall’altro giocatore e i dieci della nostra chiamata. In tal caso dovremmo fisicamente mettere quaranta euro nel piatto, rappresentanti i dieci per chiamare ed i trenta di rilancio.
Un modo alternativo per dire “poker” riferito ad un punteggio di gioco. Quattro carte uguali, ad esempio quattro Donne o quattro 7.
Si utilizza per descrivere carte, normalmente dopo l’uscita del flop, che non hanno particolare valore e non sono legate in qualche modo a formare possibili punteggi. Un esempio un flop “ragged” è ad esempio quello realizzato da Jack, 3 e 8, magari anche di diverso seme.
Termine usato per descrivere il flop composto da diversi colori (rainbow sta per arcobaleno), con tre carte di seme differente. Anche in caso di quattro carte di colori differenti (nel caso del turn ad esempio), si può usare il termine “Rainbow”.
Rilanciare dopo una puntata di uno o più giocatori ancora in gioco. Il rilancio deve essere almeno dello stesso valore della puntata precedente. Ad esempio, in una partita di No limit Texas Hold’em, se un giocatore esegue una puntata di 100, il rilancio minimo consentito è di almeno 100, per una puntata complessiva del valore di 200 (100 per la chiamata e 100 per il rilancio). Nell'esempio appena descritto, non sarebbe possibile ad esempio eseguire un rilancio di 50. La prima puntata eseguita da un giocatore in un round di puntate non è considerata rilancio ma “bet” o “puntata”.
La parte percentuale di ciascun piatto di gioco, che viene trattenuta dalla casa di gioco a titolo di commissione e guadagno. Viene trattenuta per il fatto di ospitare il gioco, quindi per pagare il mazziere e per generare revenue. Alcune poker room non addebitano il rake a ciascun piatto, ma iniziano ad applicare la Rake in relazione al tempo in cui ciascun giocatore resta in partita, con frazioni di mezz’ora o di un’ora. Il rake è ovviamente differente da poker room a poker room, e si aggira intorno al 5% del valore del piatto.
Tradotto significa “punteggio” o “valore”, e nel poker è usato ad indicare il valore delle carte nel mazzo. Un Asso è più alto di un Re, il quale è a sua volta è più alto di una Donna, etc…
Eseguire una puntata o un rilancio che possano dare l’impressione che un giocatore possegga una mano interessante, sia questo vero o falso. Ad esempio, se al river esce una carta che ha lo stesso seme di altre due uscite al flop, si può “rappresentare” un colore, eseguendo una cospicua puntata, indipendentemente dall’aver o meno realizzato il colore.
Ogni partita di poker che non sia organizzata sotto forma di torneo, è di solito chiamata “ring game”. In questo tipo di gioco, i giocatori possono eseguire l’acquisto di chips al termine di ciascuna mano, e prima dell’inizio della successiva. Il Ring game prosegue fino a quando sul tavolo ci saranno giocatori seduti. In questo tipo di partita, possono sedersi in qualsiasi momento altri giocatori che non hanno preso parte alle mani precedenti.
L'ultima carta comune nel Texas Hold’em e nell'Omaha, chiamata anche "fifth street".
Termine che delinea un giocatore che gioca molto stretto (ossia con poche puntate) prima del flop, passando (eseguendo il fold) nella maggior parte delle mani. Un giocatore "rock" partecipa ai piatti di norma solo quando è in possesso di mani molto potenti. Questa è la tipologia di giocatori che si dovrebbe individuare quando si gioca a poker texas hold’em, poiché per entrare in scontro con un Rocker, si deve necessariamente avere un punteggio sostenuto. Il bet al river di questi giocatori è spesso indice di punteggio forte.
Spesso usato nella locuzione "runner-runner", indica la situazione che si verifica quando al turn e al river escono carte che fanno completare un progetto davvero improbabile inizialmente.
Quando viene realizzata una coppia utilizzando una delle hole cards (una carta privata in mano al giocatore) e la seconda carta più alta presente sul board, ha la “second pair”. Viene chiamata anche “middle pair” quando indica la coppia realizzata utilizzando la carta intermedia fra le tre uscite al flop.
Usato nella frase "Sell a hand" o "Selling a hand". To sell (letteralmente vendere) significa eseguire una puntata inferiore al valore della mano, che è comunque molto forte. L’obiettivo è quello di indurre uno o più giocatori avversari a fare un call (quindi a chiamare la puntata) e quindi a procedere nel gioco, cercando di alzare sempre di più la posta in gioco, sapendo già di avere in mano una possibilità elevata di vittoria.
Quando si punta non avendo una buona mano è un Bluff. Quando però c’è ancora la possibilità di vedere un turn od un river che migliorano la possibilità di creare un buon punteggio, allora è un semi bluff. Il semi bluff non può ovviamente essere eseguito in fase di river, poiché non vi è alcun modo per migliorare l’eventuale basso punteggio.
Si dice Set, il tris realizzato con due carte private ed una uguale sul board. Nel caso contrario, ossia di due carte a terra ed una in mano, si parla di Trips.
La fine della mano, quando tutti i giocatori restanti al gioco mostrano le proprie hole cards per decretare chi sia il vincitore. Nell'ipotesi che vi sia una puntata dopo il turn, a cui nessuno dei giocatori segua una chiamata, non è previsto alcuno showdown.
Una parte del piatto a cui un giocatore non ha diritto in caso di vittoria. Questa opzione può verificarsi quando un giocatore, con poche chips, va allin insieme ad altri due giocatori con un numero maggiore di chips. Vincendo, egli non avrà diritto a ricevere un compenso per la parte non coperta del gioco degli altri due giocatori, che tra loro saranno anch’essi in posizione di all in. Quello che avviene in questi casi è che si crea un side pot, ossia un piatto parallelo con la differenza a cui concorrono i due giocatori con maggiori fiches, mentre nel piatto principale, confluiranno gli ammontare che i tre giocatori stanno giocando insieme, ossia le chips massime di proprietà del giocatore con minor disponibilità, moltiplicato per i giocatori in gara. Esempio: Mario punta €6, Giorgio chiama i €6 e Michele chiama, ma ha soltanto €2 rimanenti. Viene quindi creato un piatto principale con 6€, ossia i due euro che Michele può spendere al massimo, con i 2€ di Giorgio e i 2 € di Mario, e che saranno vinti dal giocatore tra i tre che avrà la mano migliore. Volendo però Mario e Giorgio continuare a giocare sopra questo valore, proseguiranno sul piatto laterale “side pot” in cui confluiranno le puntate tra i due giocatori fino alla fine della mano.
Tradotto significa giocare lento, ed è spesso rappresentato dall’azione check o di chiamata (call) pur avendo una mano molto forte, evitando rilanci e puntate, nel tentativo di far pensare agli avversari di avere una mano di basso valore, e quindi spingerli a rilanciare e quindi a massimizzare la vincita una volta che si scopriranno le carte a fine mano.
La più piccola delle puntate obbligatorie (detta anche piccolo buio) che vengono fatte confluire nel piatto prima della distribuzione delle carte durante una partita di Texas Hold’em o di Poker Omaha. Tale puntata viene eseguita dal giocatore seduto subito a sinistra del dealer. Lo Small Blind è di norma pari alla metà del big blind e/o alla metà della puntata più piccola eseguita durante un ring game.
Se due o più giocatori posseggono la stessa identica mano migliore da cinque carte, il piatto viene suddiviso in due, decretando quindi una parità.
Quando due o più carte sono dello stesso seme, come picche o quadri, si dice che sono "suited". Di norma il termine viene utilizzato in riferimento a una mano privata. Ad esempio, se un giocatore possiede Jack di fiori e Donna di fiori, la sua mano è "suited". Il termine può anche essere usato per definire un flop dello stesso seme.
Ogni gesto o segno fatto da un giocatore che lascia trasparire le proprie intenzioni, la propria forza o debolezza e quella della sua mano. Alcuni tell sono molto importanti per capire quando un giocatore ha un punto in mano o ha una bassa probabilità di vincere, mentre altri sono davvero difficili da intuire. Non sempre i tell sono la legge da seguire, poiché molti abili e astuti giocatori sanno quando devono fingere con dei tell creati appositamente per ingannare l’avversario.
Indica lo stato mentale di un giocatore che altera il proprio modo naturale di giocare, spesso causato dalla perdita di un’importante mano in cui magari era anche il giocatore favorito; a volte tale stato può essere provocato dalle azioni di un altro concorrente al tavolo. Il tilt in molti tornei può costare davvero caro ai giocatori, ed è quindi fondamentale riuscire a tenere a bada la propria emotività per non rischiare di commettere azioni pericolose, guidati dalla rabbia e non dal ragionamento.
La richiesta espressa da un giocatore durante una partita, e che richiede di avere del tempo aggiuntivo per prendere una decisione su cosa fare.
Realizzare una coppia grazie a una delle proprie carte private, insieme alla carta più alta presente a terra.
Realizzare un set, equivale a dire che si è realizzato un tris grazie a una coppia di carte private e alla carta più alta fra quelle del board.
Una doppia coppia conseguita grazie alle proprie carte private (hole cards) e le due carte più alte sul board.
Una doppia coppia in cui le proprie hole cards si uniscono con la carta più alta e al contempo quella più bassa presenti nel board.
Un tris realizzato mediante una delle carte private ed una coppia del board. Quando invece il tris è realizzato grazie a una coppia in mano e una carta del board, si parla di set.
La quarta delle cinque carte del board, ossia le carte comuni nel Texas Hold’em e nell'Omaha. E’ nota anche con il nome di fourth street.
Una delle posizioni più difficili nel gioco del poker, nota infatti con il nome di “sotto tiro”, o “sotto la pistola”. Rappresenta la posizione del primo giocatore alla sinistra del big blind. Il giocatore under the gun è quello in assoluto con la peggior posizione possibile prima del flop. E’ il primo giocatore a parlare dopo la distribuzione delle carte.
Un giocatore considerato sfavorito in una mano a livello di probabilità di vittoria, si dice anche “underdog”.