La 18a giornata della Serie A 2020/21 vede movimenti importanti ai piani alti della classifica: se Milan e Inter continuano a dominare sedendo, rispettivamente, in prima e seconda posizione, sul terzo gradino del podio sale il Napoli, forte di una travolgente vittoria per 6 a 0 contro la Fiorentina. Scendono invece la Roma, sconfitta dalla Lazio nel derby capitolino, la Juventus, superata dai nerazzurri e l’Atalanta, reduce dal pareggio per 0 a 0 contro il Grifone.
Nell’attesissima stracittadina tra la formazione delle aquile e quella dei lupi, i biancocelesti si portano in vantaggio già al 14', con Immobile che batte Pau Lopez con un destro preciso sotto al sette, sfruttando l’assist perfetto di Lazzari. Ed è sempre il centrocampista, al 23', a servire a Luis Alberto la palla gol del 2 a 0, che lo spagnolo prontamente insacca sul palo lontano. I giallorossi provano a reagire, prima con Dzeko, subito bloccato da Reina, e poi con Mkhitaryan, che però manca la porta biancoceleste. Poche le sorprese nella ripresa: la Roma fatica a rendersi davvero pericolosa, mentre i ragazzi di Simone Inzaghi tornano ad imporsi al 67', ancora una volta con Luis Alberto, che sigla così la personale doppietta. Niente da fare per i giallorossi, sottotono fino ai minuti conclusivi del match, quando è Dzeko a tornare a cercare la porta avversaria, ma invano. La Lazio si aggiudica il derby della Capitale per 3 a 0, portandosi così a quota 31 punti e salendo in settima posizione.
Match dal ritmo vivace al Renato Dall’Ara, dove la formazione dei felsinei e quella degli scaligeri danno vita ad una gara equilibrata. Il risultato si sblocca al 17', con il calcio di rigore assegnato ai rossoblu dal direttore di gara, dopo l’intervento falloso di Silvestri su Soriano. A battere il tiro dal dischetto è Orsolini, che con precisione impeccabile incrocia col sinistro, sorprendendo Silvestri. I mastini provano a reagire, ma senza la necessaria convinzione, non riuscendo così a impensierire la difesa del Bologna. Nel secondo tempo, i padroni di casi vanno vicino al raddoppio in più di un’occasione, mentre il Verona riesce a rendersi pericoloso solamente con Kalinic. La gara termina così con la vittoria della formazione di Sinisa Mihajlovic, che si impone di misura per 1 a 0.
Si apre in salita per gli aquilotti la sfida in casa dei granata: dopo appena 8 minuti dal fischio d’inizio, Vignali viene espulso con cartellino rosso per il duro tackle su Murru. Lo Spezia deve così proseguire la gara in 10; il Toro fatica ad approfittare della sua superiorità numerica, mentre, gli avversari, sfiorano la rete del vantaggio, prima con un sinistro di Gyasi e, poi, con il tiro di Piccoli. Se nel primo tempo le emozioni scarseggiano, nella ripresa i granata passano all’attacco, con Verdi che batte dai 20 metri di distanza mancando per poco la porta bianconera. A stretto giro, gli ospiti rispondono con Marchizza, che cerca la porta granata con l’assist di Pobega, abile nel soffiare la palla a Singo. Le ultime occasioni per la squadra di Marco Giampaolo arrivano negli ultimi minuti della partita, con Ansaldi che centra un palo e con Belotti che sfida Provedel con un colpo di testa. Torino – Spezia termina con un pareggio a reti inviolate.
Testa a testa nel primo tempo della sfida Sampdoria – Udinese al Marassi: i friulani cercano il vantaggio con Lasagna su passaggio di Zeegelaar già al 5', senza però riuscire a far breccia nella difesa di Audero. Le occasioni si rincorrono da entrambe le parti, con Quagliarella per i blucerchiati e Mandragora per i bianconeri, seguito da De Paul, che centra in pieno la traversa avversaria. Ad inizio ripresa, è proprio il trequartista argentino a trovare il punto del vantaggio per i friulani, bucando la difesa di Audero con un destro su respinta dello stesso portiere blucerchiato. L’occasione per il pareggio arriva al 64', col il fallo di Mandragora su Candreva che consegna alla Samp il tiro dal dischetto. Candreva batte e trasforma, riportando il risultato sulla parità. A scrivere la parola fine, all’81', ci pensa Torregrossa, che al suo debutto stagionale con i liguri realizza con un colpo di testa su cross di Augello, consegnando ai padroni di casa il 2 a 1 della vittoria.
Successo travolgente per gli azzurri di Gennaro Gattuso, che tornano protagonista di una grande gara senza storia contro i viola di Cesare Prandelli. I padroni di casa passano in vantaggio dopo soli 5 minuti di gioco con Insigne, che supera la difesa di Dragowski con un destro rasoterra. I viola tentano di recuperare con Ribery e, poi, con Biraghi, senza tuttavia riuscire a trovare la conclusione. Al 36', Demme sigla la rete del 2 a 0 su assist di Petagna e, a stretto giro, i partenopei tornano ad imporsi, prima con Lozano e poi con Zielinski, per un primo tempo che si conclude con gli azzurri in vantaggio per 4 a 0. La situazione non cambia nella ripresa, anzi, il fallo di Castrovilli su Bakayoko del 70' consegna al Napoli anche un calcio di rigore. Insigne batte e trasforma il tiro, nonostante il portiere della Fiorentina riesca ad indovinare l’angolo. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Lozano all’89', con un’azione personale che lo vede superare tutta la difesa viola e, infine, battere Dragowski con un sinistro radente.
Festeggiano una vittoria importante i pitagorici, che tornano a vincere imponendosi per 4 a 0 sul Benevento e conquistando così 3 importanti punti classifica che potrebbero guidare la squadra fuori dalla zona retrocessione. Il match si apre con la sfortunata autorete di Glik, che nel tentativo di anticipare Simy insacca la palla nella propria porta con un colpo di testa. Al 29', quindi, il Crotone realizza proprio con Simy, che sigla il gol del 2 a 0. Nella ripresa, è ancora una volta l’abile attaccante rossoblu a dire la sua, tornando a segnare al 54' su assist di Riviere. La goleada dei padroni di casa prosegue al 65', questa volta con Vulic, che segna con un destro potente a fil di paro, contro il quale Montipò non può nulla. Pochi minuti più tardi, arriva anche l’espulsione di Sau, da poco in campo. Il Benevento, rimasto con 10 giocatori in campo, tenta il tutto per tutto con Iago Falque, che accorcia il vantaggio degli avversari con un tiro sotto la traversa. Crotone – Benevento termina con la vittoria degli squali per 4 a 1.
Pareggio al Mapei Stadium, dove i ducali si portano in vantaggio nel primo tempo con un grande gol realizzato da Kucka al 37', con un colpo di testa su cross di Pezzella che taglia in orizzontale l’area finendo alle spalle di Consigli. Il Parma, nonostante una formazione praticamente priva di giocatori della prima squadra, riesce a difendere il suo vantaggio per tutto il secondo tempo. Poi, in piena ripresa, arriva il colpo di scena, con l’ingenuo fallo di Busi su Ferrari che consegna al Sassuolo un calcio di rigore: a calciare per i padroni di casa è Duricic, che con un tiro impeccabile beffa Sepe, chiudendo la gara sull’ 1 a 1.
Pareggio anche al Gewiss Stadium, dove, a sorpresa, l’incontro tra i padroni di casa dell’Atalanta e il Genoa si conclude con un pareggio a reti inviolate. Nel primo tempo, il Grifone si rende pericoloso in almeno un paio di occasioni con Shomurodov, mentre gli orobici sfiorano il vantaggio con Zapata. Nella ripresa, è la Dea a dominare in campo. Nonostante i tiri in porta di Toloi, Hateboer, Gosens e De Roon, però, al triplice fischio il risultato è ancora fermo sullo 0 a 0.
Gara avvincente e ricca di emozioni al Giuseppe Meazza, dove l’Inter scende in campo contro la Juventus per la sfida più attesa di questa 18a giornata della Serie A 2020/21. Ad aprire le danze è Brozovic, che cerca il gol con un calcio di punizione, mancando di poco la porta bianconera. All’11', la Juve ci prova con Ronaldo, che insacca su cross di Chiesa; il gol viene però annullato per posizione irregolare dell’ex della Fiorentina. Al 12', Vidal sblocca il risultato, realizzando con un colpo di testa su cross di Barella su secondo palo. Nei minuti successivi, è ancora una volta Vidal a sfiorare il raddoppio, mentre nei minuti finali del primo tempo si susseguono le conclusioni pericolose con Lukake e Lautaro Martinez. Niente da fare per i bianconeri, che tentano di accorciare il vantaggio dei nerazzurri con Ronaldo, bloccato però da Handanovic. Il gol del raddoppio, e della vittoria, dell’Inter arriva nella ripresa, siglato da Barella, che sfrutta il lancio perfetto di Bastoni per sorprendere Szczesny con un tiro sotto al sette. Inter – Juventus si conclude con la vittoria dei meneghini per 2 a 0.
Gara del posticipo per Cagliari e Milan, che si affrontano presso la Sardegna Arena nella sfida che conclude ufficialmente la 18a giornata della Serie A 2020/21. Niente da fare per i padroni di casa, che nel corso del primo tempo tentano qualche azione offensiva, incontrando però la pronta reazione della difesa rossonera in tutte le occasioni. Il gol del vantaggio per la formazione meneghina arriva già al 7', con il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara dopo il fallo di Lykogiannis su Ibrahimovic. A battere è proprio l’attaccante svedese, che con freddezza e precisione beffa Cragno, consegnando ai suoi il punto dell’1 a 0. Nella ripresa, è sempre Ibrahimovic a firmare la doppietta personale, con un tiro potente su palla servita da Calabria che buca la porta rossoblu infilandosi nell’angolo in basso a sinistra. Al 74', gli ospiti restano solamente in 10 in campo, per via dell’espulsione di Saelemaekers, che riceve il secondo cartellino giallo del giorno per il fallo commesso su Ceppitelli. Al triplice fischio, il Milan può festeggiare una vittoria netta per 2 a 0, che permette alla squadra di scavalcare l’Inter e riconquistare la prima posizione in classifica.
Serie A 2020/2021 18 giornata: risultati esatti
- Lazio – Roma 3 - 0
- Bologna – Verona 1 - 0
- Torino – Spezia 0 - 0
- Sampdoria – Udinese 2 - 1
- Napoli – Fiorentina 6 - 0
- Crotone – Benevento 4 - 1
- Sassuolo – Parma 1 - 1
- Atalanta – Genoa 0 - 0
- Inter – Juventus 2 - 0
- Cagliari – Milan 0 - 2