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Scommesse Roma - Ajax

Roma e Ajax, due squadre che raramente si sono incontrate in occasioni ufficiali in Europa. Una gara abbastanza unica quella tra romani e olandesi, che sicuramente si dimostrerà una sfida vera e propria per gli appassionati di quote e pronostici.

L'Ajax è una società calcistica olandese che ha come punto di forza un florido vivaio, composto da giovani talenti. La filosofia della società olandese si basa proprio sull'ingaggio di giovani calciatori. La squadra è una delle più titolate al mondo e vanta più di dieci titoli in ambito internazionale, dove risulta tra i club più decorati.

La Roma, meno decorata a livello europeo, dove i suoi migliori risultati risalgono ai decenni tra gli anni '70 e gli anni '90, può vantare una rosa in cui hanno fatto parte campioni del calibro di Francesco Totti, Attilio Ferraris IV, Aldair e Roberto Pruzzo, per citarne alcuni.

Di certo non è una sfida scontata quella tra Ajax e Roma, con pochi ma equilibrati precedenti. Sono proprio queste le partite più appassionanti del calcio europeo.

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Entrambe le squadre hanno preso parte a due differenti competizioni europee nel 2019/20. L'Ajax si è qualificato ai gironi di Champions League, dove è stato eliminato ma non senza aver lottato. Il club olandese è stato sorteggiato nello stesso gruppo di Chelsea, Valencia e Lilla, dove partiva come favorito. Lilla a parte, le sfide contro Valencia e Chelsea si sono rivelate difficili per gli olandesi, che hanno trovato avversarie agguerrite ed esperte. Al termine delle gare, l'Ajax ha ottenuto il terzo posto con un solo punto di distanza da inglesi e spagnoli. In un finale di stagione poco entusiasmante in territorio europeo, l'Ajax è stato eliminato dal Getafe ai sedicesimi di finale.

In Europa, la Roma di Fonseca si consola con l'accesso ai preliminari di Europa League, poi, a causa dell'eliminazione del Milan dalla competizione, accusato di violazione delle norme del fair play finanziario, la Lupa viene ammessa alla fase a gironi. Qui, precisamente nel gruppo J, i capitolini incontrano i turchi dell'İstanbul Başakşehir, i tedeschi del Borussia M'gladbach e gli austriaci del Wolfsberger. La formazione giallorossa conquista il secondo posto alle spalle dei turchi con un solo punto di distanza dalla formazione tedesca. Ai sedicesimi di finale, la Roma affronta i belgi del Gent, si impone grazie all'1 a 0 dell'andata e conquista il passaggio agli ottavi di finale.

Roma - Ajax è uno di quegli incroci calcistici molto rari e difficili da pronosticare per via dei pochi trascorsi sul rettangolo di gioco. Le due formazioni si sono incontrate nell'ambito della Champions League nella stagione 2002/2003, quando, nella sfida di andata all'Amsterdam Arena, la formazione ospite viene travolta dai padroni di casa. Una sconfitta amara per i giallorossi, che perdono senza lottare concedendo tutto agli avversari. Il primo gol è una gentile concessione di Antonioli, che si fa spiazzare da un tiro non pericoloso di Ibrahimovic. Litmanen sigla poi la vittoria olandese e il tracollo per la Roma, che finora non aveva subito reti in trasferta.

L'unica azione giallorossa che ha impegnato realmente Stekelenburg è al 30' del secondo tempo su punizione di Totti: il tiro nello specchio della porta avversaria, prima che il colpo di testa di Batistuta soprenda l'estremo difensore olandese fuori tempo. Ma per la Roma è tardi per rimontare.

Nel match di ritorno all'Olimpico, la Roma abbandona ufficialmente la competizione europea. La Lupa di Capello ha disperatamente bisogno di un miracolo, ma non riesce a ottenere la vittoria che gli serve, neanche in casa con il sostegno del suo pubblico. Una Roma demoralizzata, che si trova costretta a dover rimontare dopo mezzo giro di orologio: l'Ajax parte trovando una difesa romanista impreparata, facile da bucare per Van der Vaart che apre per Van der Meyde che si accentra e infila la palla sotto l'incrocio. La Roma non c'è e lo dimostra poco dopo con Tommasi che, smarcato davanti a Lobont, calcia altissimo. Non sbaglia invece Cassano, il quale, solo davanti a Lobont, la mette in rete con un calcio angolato, continuando poi a incitare il pubblico in curva a supporto della squadra. Sulla scia del buon momento, la Roma di Capello tenta la rimonta, ma la palla calciata da Aldair si infrange contro la traversa.

Nel secondo tempo, invece di attaccare, la formazione giallorossa rallenta, permettendo agli olandesi di uscire e rendersi pericolosi: ci prova Ibrahimovic ma Pelizzoli respinge in angolo. La Roma si chiude nella propria metà campo, poi Capello si gioca tutto: Montella entra in campo, Cassano esce di scena, Delvecchio si sposta come prima punta, ma nulla cambia, la Roma non reagisce e saluta la Champions League.

Al pari dei precedenti tra le due fazioni, anche i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie sono pochi. Il primo ex di Roma e Ajax che vogliamo ricordare è l'attaccante olandese Justin Kluivert, cresciuto nel vivaio dell'Ajax. Nel 2016, Kluivert firma il primo contratto con la squadra, con cui esordisce in Eredivisie subentrando a Younes. Conclude la prima stagione da professionista con due gol e 20 partite giocate. Nella stagione successiva sigla la sua prima tripletta in campionato, poi, nel 2018, si trasferisce a Roma. In Serie A esordisce fornendo un prezioso assist a Džeko per il gol decisivo per la vittoria giallorossa. In Europa, con la maglia giallorossa, Kluivert diviene il marcatore più giovane della storia della Roma in Champions League. Nel 2019, nella sfida di Europa League contro l'İstanbul Başakşehir, segna la sua prima rete in questa competizione in maglia giallorossa.

Un altro trasferimento ha interessato il rumeno Cristian Chivu, classe 1980, viene ingaggiato dall'Ajax nel 1999, dove si afferma nel ruolo di difensore centrale e di capitano, nel 2001. Con Chivu capitano, il club olandese conquista il campionato e la Coppa nazionale nel 2001/2002, poi la Supercoppa dei Paesi Bassi nell'avvio della stagione successiva. Nel 2003 approda a Roma, dove esprime un calcio di altissimo livello. A Roma trova un'affinità particolare con il compagno di squadra Samuel e insieme rendono la difesa romanista una delle più intatte e solide del campionato. Successivamente, Chivu fa coppia con Mexès e vince una Coppa Italia in maglia giallorossa. Termina la sua militanza nella Lupa nel 2007, quando viene acquistato dall'Inter.