Le Varianti del Tresette

Il Tressette, essendo un gioco dalla lunga tradizione popolare, è uno dei giochi che presenta il maggior numero di varianti. Le varianti del Tressette più comuni sono:

Tressette a 2:

Le regole del Tressette a 2 seguono le regole di base del Tressette a 4 giocatori ma con alcune sostanziali differenze: Vengono distribuite 10 carte a ciascun giocatore e le restanti 20 vengono messe coperte al centro del tavolo. Dopo ogni giocata il giocatore che ha effettuato la presa pescherà una carta dal mazzo e la mostrerà brevemente all'avversario e l'avversario farà poi altrettanto. Si procede cosi fino al termine del mazzo. Il calcolo del punteggio e le altre regole restano invariate.

Ciapa no - Tressette a perdere (o a non perdere):

Il Tressette a perdere o "Traversone", "Rovescino", "Ciapa no", o "Vinci ma Perdi" è una variante del Tressette tra le più diffuse. In sostanza si inverte lo scopo del gioco e quindi si cerca di totalizzare il minor numero di punti possibile. Non esiste la possibilità di Accuso. Il traversone si gioca tutti contro tutti e prevede un numero di giocatori che va da 2 ad 8. In alcune regioni l'Asso di bastoni vale 11 punti per lo sfortunato malcapitato che sarà costretto ad effettuare la presa. Il Traversone può essere giocato ad eliminazione, stabilendo il punteggio necessario per essere squalificati finchè non resterà un solo giocatore.

Tressette col Morto:

Il Tressette col morto è una variante del Tressette che si gioca in 3 giocatori ed il "morto" rappresenta il compagno inesistente del mazziere. Il morto riceve le carte come un normale giocatore ma, dopo che il primo giocatore di mano ha giocato la sua prima carta, queste vengono scoperte sul tavolo e saranno giocate, al turno del morto, dal mazziere. Tutte le altre regole restano invariate.

Tressette con chiamata al Tre:

Questa variante del Tressette trae spunto dalla Briscola Chiamata. Sebbene le regole di base siano le stesse del Tressette classico, le coppie non vengono definite ad inizio partita ed in base alla posizione occupata al tavolo ma con una "fase di chiamata". Tale fase prevede che il giocatore di mano ad inizio round chiami una carta di valore Tre di un qualsiasi seme (che non sia ovviamente in suo possesso); il giocatore in possesso di tale carta diventerà automaticamente il compagno di gioco del giocatore chiamante.